La scuola è il luogo migliore in cui far germogliare un imprescindibile messaggio di tutela dell’ambiente: per questo, l’amministrazione comunale ha deciso di donare circa 2.300 borracce di acciaio agli alunni e alle alunne delle scuole primarie, della secondaria di primo grado “Donini Pelagalli” e dell’istituto di istruzione superiore “Keynes” di Castel Maggiore, con l’obiettivo di limitare l’uso di bottigliette e bicchieri di plastica o di materiale usa e getta e incentivare il consumo dell’acqua pubblica.
Si stima che ogni litro d’acqua consumato in bottiglie di plastica, dalla produzione del contenitore fino al suo smaltimento, comporti un’emissione in atmosfera di Co2 maggiore di quanta ne emette un’automobile per percorrere 1 km, senza contare i danni derivanti dallo scorretto smaltimento dei rifiuti e il forte inquinamento dei mari, ormai pieni di plastica: limitare il consumo di questo materiale così invadente e difficile da smaltire diventa quindi fondamentale per contribuire a far crescere stili di vita sostenibili e responsabili nei confronti dell’ambiente.
Con queste borracce ecologiche il Comune di Castel Maggiore intende quindi fare il primo passo verso un futuro libero dalla plastica. Non solo: con il gruppo di cittadini e pubblici amministratori Castel Migliore, dopo il lockdown, si sta riprendendo la progettazione di nuove iniziative a tutela dell’ambiente, a partire dal 27 settembre, quando si terrà “Puliamo Castel Maggiore”. In tempi di Covid, inoltre, l’uso della borraccia personale è particolarmente raccomandabile.
Nella foto: la Sindaca Belinda Gottardi con le dirigenti scolastiche Silvia Brunini e Antonietta Esposito, i volontari e le volontarie di Castel Migliore, Gianni Vancini di UnipolSai, l’assessore Paolo Gurgone, il vicesindaco Luca De Paoli, le Consigliere Comunali Bonvicini e Luongo.