Alle ore 23:19 di ieri, la Centrale del Numero Unico di Emergenza 112, ha ricevuto la telefonata di una donna che riferiva di essersi chiusa nel bagno di un appartamento situato al terzo piano di una palazzina condominiale di via Cherubino Ghirardacci, perché il suo coinquilino voleva violentarla.
Appresa la notizia, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Bologna si sono diretti velocemente sul posto. Alla vista dei militari che stavano entrando nell’edificio, la donna è uscita dal bagno, è scappata dall’abitazione e li ha raggiunti al secondo piano, incrociandoli sulle scale mentre stavano salendo per prestarle aiuto. Fortemente spaventata, la donna, identificata in una cittadina tedesca di ventitré anni, è stata accompagnata dai Carabinieri al piano terra. Mentre raggiungevano l’autoradio per mettere la giovane al sicuro, l’attenzione dei presenti è stata richiamata da un tonfo. Guardandosi attorno per controllare cosa fosse successo, i militari hanno scoperto che si trattava del corpo di un ragazzo precipitato da una finestra che aveva colpito un’automobile parcheggiata.
Durante gli accertamenti, è emerso che il ragazzo, identificato in un cittadino maliano di venticinque anni, era precipitato da una finestra dello stesso appartamento in cui si era verificata la tentata violenza sessuale. E’ stata la ragazza ha riferire ai Carabinieri che il giovane precipitato dalla finestra era lo stesso che aveva tentato di violentarla perché voleva essere ripagato del favore che le aveva concesso: l’utilizzo gratuito di un posto letto nell’appartamento di via Cherubino Ghirardacci per trascorrere la notte, evitando di andare in albergo e spendere dei soldi per avere una camera.
I Carabinieri della Stazione Bologna hanno avviato le indagini per tentata violenza sessuale nei confronti del giovane africano che è stato trasportato d’urgenza al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Bologna e ricoverato in prognosi riservata.
Foto CC Bologna.