L’assetto post-covid (fino a settembre) approvato dalla CTSSM 

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BOLOGNA.
OSPEDALE MAGGIORE.
L’assetto post-Covid relativo all’offerta sanitaria di area metropolitana approvato durante la seduta di oggi 8 luglio della CTSSM ha come orizzonte temporale il periodo estivo, fino a fine settembre. La soluzione dell’assetto di medio e lungo periodo, invece, delle reti ospedaliere dovrà necessariamente tenere in considerazione anche le esigenze dell’Azienda USL di Bologna, IOR e azienda USL di Imola e tutte le sinergie che si potranno attuare anche in considerazione della nomina appena avvenuta dei due nuovi Direttori Generali.
Il piano di medio lungo medio sarà presentato a settembre per permettere una migliore interlocuzione con le parti sociali e i professionisti anche in considerazione del lavoro di interlocuzione con la Regione Emila Romagna sui parametri di sicurezza e di de-affollo.
Sarà l’occasione anche per riprendere la progettualità per l’asseto dei servizi territoriali e la loro integrazione con le reti ospedaliere.
Le direttrici su cui ci si è mossi sono state quelle di garantire la sicurezza e la salute dei pazienti e degli operatori, garantire il piano di recupero delle prestazioni rimandate durante il lockdown, anche attraverso un piano di riduzioni estive dell’attività meno massiccio rispetto agli anni precedenti; garantire al personale di godere delle ferie estive, distribuendole in un periodo più ampio. Tutto ciò ponendo massimo impegno nel reperire spazi interni alle strutture della Aziende Sanitarie sfruttando tutte le integrazioni possibili.
La situazione sarà costantemente monitorata dalla CTSSM anche alla luce dell’andamento dei contagi per confermare o modificare l’assetto anche in tempi decisionali molto rapidi.
Per Azienda USL e S. Orsola il piano di riorganizzazione si è concentrato sulle aree maggiormente esposte
Testa collo e chirurgia plastica
Continua l’assetto predisposto durante l’emergenza Covid. L’attività a maggiore complessità è svolta completamente nelle strutture del S. Orsola, Ospedale Bellaria e Ospedale Maggiore. Permane una parte residua dell’attività di bassa complessità che continua, come era nel periodo di lockdown, ad essere effettuata presso il privato accreditato.
Area Cardiologica
L’attività cardiologica viene tutta garantita nelle strutture di S. Orsola, Maggiore e Bentivoglio.
Il S. Orsola torna ad esercitare il suo ruolo anche per l’infarto secondo quanto stabilito nel protocollo di gestione interaziendale per gli interventi tempo-dipendenti.
Chirurgia d’urgenza
Continua l’assetto predisposto durante l’emergenza Covid con la centralizzazione nelle strutture del S. Orsola e Maggiore.
Area Urologica
L’attività urologica è garantita quasi esclusivamente in strutture del S. Orsola e dell’Azienda USL di Bologna. Inoltre per garantire i tempi di attesa per gli interventi per calcolosi urinaria è stata potenziata l’offerta presso l’ospedale di S. Giovanni in Persiceto e contestualmente ridotta quella presso le strutture accreditate, completamente cessata per il S. Orsola e rimasta in parte residuale per il Maggiore.
Area geriatrica
L’attività inerente all’area geriatrica viene garantita nelle strutture di Azienda USL e S. Orsola. Per quest’ultimo in particolare si sta valutando la possibilità di reperire altri spazi all’interno del Policlinico, ad esempio nel padiglione 25, sempre considerando attentamente l’andamento epidemiologico COVID.
Area Ortopedica
Come durante il periodo di emergenza Covid le urgenze sono centralizzate presso il Rizzoli. L’attività a maggiore complessità è svolta completamente nelle strutture del S. Orsola, Maggiore e Rizzoli. Permane una parte residua dell’attività di bassa complessità che continua, come era nel periodo di lockdown , ad essere effettuata presso il privato accreditato.
Per il Rizzoli, infine, oltre all’incremento dell’80% rispetto agli anni precedenti dell’attività chirurgica durante l’estate, continua il recupero delle prestazioni anche attraverso l’attività svolta da personale del Rizzoli su piattaforme esterne.
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