In questi giorni è emersa la necessità di letti per “pazienti in uscita”, persone cioè che hanno passato la fase più acuta e pericolosa della malattia da COVID-19, con sintomi in fase di regressione, ma per le quali è ancora necessario il ricovero in ospedale.

La Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria Metropolitana, riunitasi questa mattina in videoconferenza presieduta dall’assessore Giuliano Barigazzi, ha quindi dato il via libera alla proposta dell’Azienda Usl di Bologna di identificare, in questa fase della pandemia, l’Ospedale di Vergato come COVID Resort, visto le caratteristiche della struttura che si presta per la tipologia di utenti che si è pensato di trasferire. Un ruolo cruciale dunque quello dell’ospedale di Vergato, nel costante rimodellamento dell’intera rete ospedaliera metropolitana che assicura sicurezza ed efficacia delle cure ai pazienti COVID non più gravi, che dunque non hanno più necessità di ventilazione, liberando al contempo letti negli altri ospedali COVID da dedicare a pazienti nella fase acuta della malattia.

I letti a disposizione al COVID Resort di Vergato sono 35 e verranno utilizzati, gradualmente, a partire da oggi stesso, con l’ingresso dei primi 15 pazienti.

All’interno dell’intero complesso ospedaliero, che comprende anche la Casa della Salute, sono stati realizzati percorsi distinti per pazienti COVID positivi e non COVID, a garanzia della sicurezza di ospiti ed operatori.

A fine emergenza si rientrerà nell’ordinario assetto dell’Ospedale.

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