In questo momento di emergenza molti Comuni, aziende e associazioni di categoria stanno raccogliendo la disponibilità degli esercizi commerciali a consegnare la spesa a domicilio, in particolare a persone fragili o con difficoltà motorie, come anziani, malati cronici e disabili.

La lista di realtà che effettuano la consegna a domicilio durante l’emergenza è in costante aggiornamento.

– Sul  sito di Ascom sono consultabili i punti vendita aderenti Comune per Comune

 Argelatoqui l’elenco delle attività disponibili a consegnare a domicilio i propri prodotti e le proprie specialità in particolare a persone fragili o con difficoltà motorie, come anziani, malati cronici e disabili, ma non solo.

 Baricellaqui le informazioni sulle attività che consegnano a domicilio in particolare a persone fragili o con difficoltà motorie, come anziani, malati cronici e disabili, ma non solo.

 Bologna: il Comune con Coop Alleanza 3.0 e mondo dell’associazionismo e del volontariato bolognese organizzano il servizio “L’Unione fa la spesa”: consegna a domicilio della spesa alimentare e dei parafarmaci rivolto alle fasce più deboli della comunità, qui i dettagli

– Budrioqui negozi e attività disponibili alla consegna domiciliare in particolare a persone fragili o con difficoltà motorie, come anziani, malati cronici e disabili, ma non solo.

– Casalecchio:  qui la mappa dei servizi di consegna a domicilio rivolti alla cittadinanza

– Castel Maggiorequi  le informazioni sulla spesa a domicilio organizzata dal comune con volontari, qui le informazioni sulla spesa a domicilio fornita a tutti dai commercianti

– Castel San Pietro Terme:  clicca qui per vedere l’elenco delle attività commerciali disponibili a fare consegne a domicilio in particolare a persone fragili o con difficoltà motorie, come anziani, malati cronici e disabili, ma non solo.

– Imolaqui le informazioni per la consegna della spesa a domicilio in particolare a persone fragili o con difficoltà motorie, come anziani, malati cronici e disabili, ma non solo.

– Molinellaqui le informazioni per i servizi di spesa a domicilio in particolare a persone fragili o con difficoltà motorie, come anziani, malati cronici e disabili, ma non solo.

– Ozzanoqui l’elenco delle consegne a domicilio in particolare per persone fragili o con difficoltà motorie, come anziani, malati cronici e disabili, ma non solo.

– Pianoroqui le attività che fanno servizi a domicilio in particolare a persone fragili o con difficoltà motorie, come anziani, malati cronici e disabili, ma non solo.

– Pieve di Cento: Il comune ha istituito un servizio gratuito di “spesa a domicilio”  di farmaci e alimentari (coop e conad di Pieve di cento) rivolto a persone con più di 70 anni, fragili o malate; persone in isolamento fiduciario e operatori coinvolti nell’emergenza (medici, infermieri e forze dell’ordine) che si trovino in stato di necessità. E’ possibile usufruire del servizio contattando il numero 334.3162104 nelle giornate di lunedi e giovedi dalle 9 alle 13. La spesa sarà consegnata dai volontari il giorno successivo.

– San Giorgio di Pianoqui le informazioni per la spesa a domicilio in particolare a persone fragili o con difficoltà motorie, come anziani, malati cronici e disabili, ma non solo.

– San Lazzaro di Savenaqui tutti i riferimenti utili per spesa a domicilio in particolare a persone fragili o con difficoltà motorie, come anziani, malati cronici e disabili, ma non solo.

– San Pietro in Casale, servizio a domicilio per gli over 65 sul territorio comunale: qui tutte le info

– Unione Appennino, i servizi di spesa e farmaci a domicilio sono attivi in tutti i comuni, affidati ad associazioni di volontariato e protezione civile

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2 Commenti

  1. Fa piacere che dopo un mese e mezzo ci si ricordi degli anziani fragili. Loro prima di tutti ! Bisogna però ricordarsi che l’anzianità è una malattia irreversibile ed anche per un ultra ottantenne, o poco meno, anche se in casa con la consorte di pochi anni più giovane, dover andare a fare la spesa e portarsela in casa è un grosso sacrificio ed un certo rischio. Sperando che fra un altro lasso di tempo analogo anche questi anziani possano entrare in graduatoria, salvo che il coronavirus non se li sia portati via prima, possano evitare di dovere uscire di casa, caricarsi di un certo peso e riportarlo in abitazione e disinfettare tutto, anche sé stessi.

  2. Per render conto delle difficoltà di approvvigionarsi di generi alimentari racconto quanto successomi una settimana fa all’Iperlame. Vado in scooter, riesco ancora a guidarlo, onde incontrare il minor numero di persone. Siamo in fila per l’entrata, dialogo con una signora e le rivelo la mia età : 78 anni e 1/2. Questa mi redarguisce dicendomi che alla mia età dovrei stare in casa e farmi portare la spesa a domicilio. Benissimo, mi andrebbe anche bene. Due problemi : da chi e quando. Dopo aver smanettato, una settimana prima, sul computer per alcune ore, finalmente una delle 4 aziende della grande distribuzione, mi consegna la spesa dopo 15 giorni. Le altre tre cancellavano sistematicamente la richiesta. A questo punto, cara signora, la spesa portata a casa mi andrebbe bene ma non fatta il 25 Marzo e consegnata il 23 Dicembre con il panettone natalizio, ammesso che non mi cancellino la richiesta. Quindi i casi sono due: o esco e faccio la spesa con tutti i rischi che sappiamo, o in casa si rischiano scene di cannibalismo. Non essendo uso a scene truculente, esco a fare la spesa.

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