Via libera del Consiglio metropolitano all’Accordo per la decarbonizzazione dell’Aeroporto di Bologna

40 ettari di verde ad alto assorbimento di CO2 e percorsi ciclabili entro il 2023 Lo scalo sarà collegato alla Ciclovia del Sole

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Sono state approvate ieri dal Consiglio metropolitano le integrazioni all’Accordo attuativo per la decarbonizzazione dell’Aeroporto di Bologna che prevedono:

– la realizzazione di una fascia boscata di compensazione ambientale e una pista ciclabile di collegamento tra la zona industriale di Bargellino e le aree urbanizzate di Lippo e San Vitale di Reno;

– la progettazione definitiva/esecutiva e la realizzazione di una pista ciclabile parallela a Via del Triumvirato, posizionata in sinistra del fiume Reno, comprensiva di un ramo di collegamento al Polo Funzionale Aeroporto, finalizzata al collegamento verso sud con la città di Bologna, attraverso la via Emilia, e verso nord con l’abitato di Lippo, inserendo così lo Scalo nella rete cicloturistica europea (Ciclovia del Sole-Eurovelo 7).

Nel dettaglio, la fascia boscata da realizzarsi entro il 2023 riguarda una superficie di 40 ettari ad alto assorbimento di CO2 (circa 2000 tonnellate all’anno) emessa dalle attività aeroportuali.

Per quanto riguarda il percorso ciclabile, la Città metropolitana si impegna a fornire il Progetto di fattibilità tecnico economica dell’Eurovelo 7-Ciclovia del Sole, individuato dal PUMS, che si sviluppa in sinistra del Reno, dalla Via Emilia fino all’abitato di Lippo, comprensivo del ramo di collegamento fino all’Aeroporto. Aeroporto di Bologna si impegna a redigere il progetto definitivo ed esecutivo del percorso ciclabile e a finanziare la realizzazione dell’opera progettata, da terminare entro il 2023.

Le integrazioni approvate ieri vanno a modificare quanto stabilito dall’Accordo D-Air del 2015 tra Aeroporto di Bologna, Regione Emilia-Romagna, Città metropolitana, Comuni di Bologna e Calderara di Reno. Integrazioni necessarie a seguito dell’aggiornamento del 2017 al Masterplan di Aeroporto che di fatto allinea il piano alle esigenze attuali e future dello scalo mantenendo l’efficacia delle misure di compensazione ambientale. Nello specifico nel nuovo Masterplan viene potenziata l’aerostazione esistente escludendo la realizzazione del secondo terminal, riducendo notevolmente gli espropri originariamente previsti con conseguente minor consumo di suolo. Inoltre, rispetto al precedente, si prevede un diverso orizzonte temporale (dal 2023 al 2030) con una stima dei passeggeri quantificata in 11.2 milioni, a fronte degli 8 previsti inizialmente.

Rispetto alla mobilità ricordiamo che il PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) identifica nell’area diversi percorsi ciclabili, esistenti e da realizzare, sia finalizzati alla mobilità quotidiana sia per la mobilità cicloturistica lungo l’asta del Fiume Reno. Propone inoltre, in merito al Trasporto Pubblico Metropolitano, che si sviluppa lungo l’asse di via del Triumvirato fino all’abitato di Calderara di Reno, un potenziamento delle linee extraurbane al fine di raggiungere una frequenza pari a 15 minuti. Conferma inoltre la fermata di previsione Borgo Panigale Scala sulla linea SFM Modena Bologna, nonché il tracciato dell’Intermedia di Pianura a nord del Polo.

Le integrazioni all’Accordo sono state approvate dal Consiglio metropolitano con 11 voti a favore (Pd), 2 astenuti (Uniti per l’Alternativa e Rete Civica) e 1 contrario (Dora Palumbo-Indipendente).

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