Approvato oggi dai Sindaci in sede di Conferenza metropolitana il nuovo Regolamento del procedimento amministrativo e dell’amministrazione digitale da proporre come schema tipo a tutte le Unioni e i Comuni della città metropolitana.
Il documento, che aveva già ottenuto l’unanimità del Consiglio nell’ultima seduta, si propone di uniformare a livello metropolitano atti e regolamenti, Unioni e Comuni potranno applicarlo adeguandolo alle specifiche esigenze organizzative.
Il nuovo Regolamento coniuga la disciplina sul procedimento amministrativo con quella in materia di amministrazione digitale, con l’obiettivo di favorire il cittadino nei rapporti con la Pubblica amministrazione.
Queste alcune novità contenute nel Regolamento:
- Informatizzazione dell’azione amministrativa: la Città metropolitana utilizza internamente e con le altre PA le tecnologie informatiche e telematiche con obiettivi di efficienza e dematerializzazione;
- Anagrafe dei procedimenti: ai fini di certezza e trasparenza nei confronti dell’utenza contiene l’insieme dei riferimenti utili (normativi, nominativi, temporali) per il cittadino che presenta una istanza o è comunque interessato ad un procedimento;
- Organo titolare del potere sostitutivo: viene specificato come individuare il soggetto cui il cittadino può rivolgersi in caso di inerzia del Responsabile del procedimento o di colui che ha la competenza ad adottare il provvedimento finale;
- Conflitto di interessi: nel rispetto della normativa anticorruzione e trasparenza, i funzionari coinvolti nel procedimento devono dichiarare eventuali situazioni di conflitto di interessi ed eventualmente, su decisione dell’Organo sovraordinato, astenersi;
- Silenzio-assenso tra PA: istituto introdotto in attuazione della L. n. 124/2015;
- Segnalazione certificata di inizio attività (c.d. SCIA): recepita la disciplina introdotta dalla L. n. 124/2015 e dai successivi D.lgs. attuativi;
- Accertamento d’ufficio: il Responsabile del procedimento accerta d’ufficio dati, informazioni e ogni altra certificazione, anche di altre PA, in ossequio al principio del minor aggravio possibile in capo al privato;
- Controlli: disposti dal Responsabile del procedimento ogniqualvolta sorgano dubbi sulla veridicità del contenuto delle dichiarazioni sostitutive e autocertificazioni prodotte.
“È il terzo regolamento metropolitano – ha sottolineato il consigliere delegato Luca Lelli – che va ad aggiungersi a quelli relativi all’accesso e alla tutela dei dati personali, che approviamo dall’inizio del mandato amministrativo ad oggi. Un ulteriore passo avanti per facilitare i cittadini semplificando e uniformando i procedimenti e l’accesso alla PA”.