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C.M.- “Insieme per il lavoro”, due importanti novità dalle imprese bolognesi impegnate nella filiera dell’automotive

Ancora buone notizie da Insieme per il lavoro che rinsalda la collaborazione con le imprese del territorio bolognese nel campo dell’automotive.

Soddisfazione viene espressa da Insieme per il lavoro, e dai suoi partner, per come si è conclusa la contrattazione integrativa presso Ducati, azienda che fa parte del Board di Insieme per il lavoro, che negli ultimi mesi ha permesso a quattro beneficiari di costruirsi un proprio percorso di lavoro. Nell’accordo integrativo costruito con l’impegno dei sindacati e dell’azienda è infatti previsto che nei percorsi di diversity and inclusion sia possibile costruire inserimenti mirati attingendo dal bacino dei beneficiari di Insieme per il lavoro.

“L’adesione di Ducati al progetto Insieme per il lavoro, unitamente ad altri progetti di inclusione, rientra nelle politiche di responsabilità sociale d’impresa, recepite nei nostri recenti accordi sindacali – dichiara Luigi Torlai, Direttore Risorse Umane Ducati – Nella nostra esperienza si è rivelato uno strumento utile per avvicinare il tessuto produttivo locale a persone che hanno perso il lavoro e che vivono situazioni di disagio sociale, offrendo loro un opportunità di riscatto e di progettualità del loro futuro professionale”.

Di accordo positivo parlano anche i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil di Bologna, Maurizio Lunghi, Danilo Francesconi e Giuliano Zignani: “L’accordo in Ducati è la dimostrazione di come la contrattazione integrativa di Cgil, Cisl e Uil possa essere in sintonia con gli impegni che le organizzazioni sindacali hanno preso all’interno del progetto ‘Insieme per il lavoro’. Questo accordo è la dimostrazione della sensibilità verso l’inclusione delle persone fragili e problematiche, come un elemento importante di impostazione della nostra contrattazione integrativa. Quando le organizzazioni sindacali, insieme alle istituzioni e alle organizzazioni economiche, lavorano in sintonia su un obiettivo condiviso i risultati possono essere molto importanti per la città”.

Un’altra buona notizia arriva da VRM, azienda di Zola Predosa dell’ingegnere Florenzo Vanzetto. L’azienda, leader nella componentistica del settore motociclistico che produce centinaia di migliaia di pezzi ogni anno pronti per l’assemblaggio e l’aftermarket, da gennaio ha assunto quindici persone a tempo determinato per un semestre, attingendo dal bacino di Insieme per il lavoro. Persone da tempo escluse dal mercato del lavoro, in particolare a motivo della loro non più giovane età professionale, hanno dunque avuto una nuova occasione di avviamento al lavoro collaborando con un’azienda altamente specializzata.

“Questo progetto rientra a pieno nella politica sociale dell’azienda – spiega l’ingegnere Florenzo Vanzetto – stiamo investendo molto sul territorio, crediamo e siamo convinti che questo genere d’iniziative, legate al welfare aziendale, aiutino il territorio, luogo in cui investiamo in quanto da sempre contrari alle delocalizzazioni. Appena mi è stato sottoposto il progetto Insieme per il lavoro ho deciso di accettare, un obiettivo così nobile era impensabile non perseguirlo”.

L’Arcivescovo di Bologna, Matteo Maria Zuppi, chiarisce che questo è il senso del progetto Insieme per il lavoro e dell’operato che sta condividendo con il Sindaco di Bologna e della Città metropolitana Virginio Merola ormai da due anni a questa parte: “La collaborazione è da sempre uno dei punti di forza della città e il ruolo delle imprese è decisivo. Quanto fatto da Ducati e dai sindacati confederali e dall’azienda VRM dimostra ancora una volta la bontà del progetto Insieme per il lavoro, aiutare concretamente persone che hanno perso il lavoro è la priorità che stiamo portando avanti”.

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