Sono partiti martedì 19 i lavori di restauro conservativo del voltone del Cassero. «Un’opera importante, che riguarda l’edificio simbolo di Castel San Pietro Terme, e che fa parte del progetto complessivo di riqualificazione del centro storico programmato da questa Amministrazione – sottolinea il sindaco Fausto Tinti –. I lavori partono dopo aver seguito un iter impegnativo, che ha coinvolto la Soprintendenza, e vengono eseguiti grazie al contributo di 25mila euro donato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Imola nell’ambito del programma Art Bonus, un contributo che copre buona parte l’importo complessivo previsto, pari a 30mila euro. Ringrazio tutti i soggetti che hanno concorso a raggiungere questo risultato, in particolare, oltre alla Fondazione, il presidente Trazzi che ha seguito l’iter, l’Ufficio tecnico comunale e gli altri uffici coinvolti. Il progetto di riqualificazione del centro storico proseguirà con altri interventi, come il restauro della facciata del palazzo dell’ex Pretura che dà su piazza XX Settembre».
L’intervento al Cassero riguarderà la volta e le pareti del passaggio carrabile di accesso a via Matteotti. Per tutta la durata dei lavori, un mese circa, sarà necessario chiudere il passaggio, deviando la circolazione dei veicoli su una corsia, indicata con segnaletica provvisoria, creata appositamente sul lato esterno del Cassero, dalla parte di piazza Galvani, con sbocco in via Matteotti.
«La segnaletica provvisoria è stata presentata anche alle Associazioni di Categoria e ai commercianti del centro storico che hanno apprezzato la soluzione che consente di mantenere l’accesso alla via Matteotti» afferma l’assessore alla Mobilità Tomas Cenni.
Poiché con questa soluzione verranno temporaneamente a mancare alcuni parcheggi in piazza Galvani di fianco al Cassero e uno all’inizio di via Matteotti, il sindaco Tinti e la Giunta comunale hanno ritenuto ragionevole ed accettato la proposta dei commercianti di mettere a disco orario la parte sud del parcheggio di via Oberdan per tutta la durata del cantiere.
Il voltone oggetto dell’intervento è composto da tre campate, due delle quali con volta a crociera e la restante con solaio ligneo, scandite da archi e da pilastri uscenti dal filo del paramento murario. La struttura è interamente in laterizio ed ha dimensioni di circa 18 m in lunghezza per 4 o 6 m circa in larghezza.
La superficie da restaurare presenta fessurazioni, erosioni, scagliature, depositi, patine, alterazioni cromatiche e altri elementi di degrado. La ditta incaricata dei lavori ha effettuato prelievi all’interno del passaggio e li ha fatti analizzare da un laboratorio specializzato. Nell’intervento di risanamento saranno privilegiati metodi che, a parità di efficacia, consentono al restauratore di operare in modo controllato, graduale e selettivo.
Questo intervento fa parte di un progetto complessivo presentato alla Soprintendenza che riguarda l’edificio del Cassero. Sono previsti in futuro anche la messa in sicurezza e il restauro conservativo del corpo scala esterno e delle merlature della terrazza.