Questo incidente che registra un morto e una decina di feriti è sicuramente il più grave verificatosi a causa di questi animali ma è solo l’ultimo di una lunga serie.
Periodicamente sui giornali locali vengono pubblicati articoli inerenti a quegli animali selvatici che da pochi decenni sono ricomparsi, sicuramente non in modo naturale, nelle nostre zone montane e collinari; spesso sono riferiti ai danni subiti dai nostri agricoltori, ma riguardano anche altre conseguenze a loro riconducibili, come incidenti stradali, danni all’ambiente, insetti o malattie ed altro ancora.
Nell’ultima variazione di bilancio della Città metropolitana di Bologna è stata stanziata la cifra di 284.760,32 euro per il pagamento a titolo di risarcimento del danno (fisico e materiale), interessi legali, spese legali, CTU e CTP a causa di un sinistro causato dall’impatto di un veicolo con un ungulato. La banalità è che se ci fosse stato il segnale di “pericolo animali selvatici” il privato si sarebbe dovuto accollare i danni… purtroppo molto spesso la presenza del cartello non può incidere sulle dinamiche degli incidenti e anche se tutte le strade ne saranno dotate, se non ci sarà una notevole diminuzione di questi animali (che oltretutto in vari casi non sono autoctoni) e un loro radicale controllo, gli incidenti continueranno ad esserci.
Volevo ricordare inoltre che gradatamente anche in pianura vengono installati questi cartelli e piano piano, sempre in pianura, stanno arrivando anche questi animali.
Termino ricordando che il nostro territorio non può sopportare un numero così elevato di animali di tale stazza e forse, anche se in ritardo, è giunto il momento di intervenire seriamente per contenere realmente questo fenomeno.
Lorenzo Mengoli
Consigliere metropolitano Gruppo Rete Civica