Foto: dettaglio dal programma
Domenica 28 ottobre alla Casa della Salute Navile (alle 18.30 in via Domenico Svampa 8 a Bologna) con il reading teatrale “Governare la maternità. Storie bolognesi dai Bastardini agli anni ’70” a cura di Angela Malfitano, si apre il ciclo di spettacoli e incontri nell’ambito del progetto “Il corpo delle donne. Corpo sociale. Una lunga storia di interazioni”. L’iniziativa intende dare voce, con il teatro e le riflessioni, alle carte dell’Archivio storico provinciale per raccontare come sono cambiate la maternità, la salute e il benessere femminile nel territorio metropolitano di Bologna. Dunque, la rassegna, che si compone di tre appuntamenti, porta il teatro in luoghi come la Casa della Salute Navile di Bologna, l’Aula Magna dell’Ospedale Maggiore e il Teatro Zeppilli di Pieve di Cento con spettacoli, laboratori e riflessioni sul tema della maternità e della gestione del rapporto madri/figli dagli anni Venti del Novecento ad oggi.

Il secondo appuntamento è venerdì 23 novembre, alle ore 19, presso l’Aula Magna Ospedale Maggiore (Largo Nigrisoli, 2 Bologna) con lo spettacolo “Madri e figli. Amore e fragilità” diretto da Angela Malfitano con in scena le studentesse e gli studenti dell’isArt Liceo Artistico Arcangeli di Bologna.  Lo spettacolo compone un mosaico di storie vere da quelle carte d’Archivio intrecciate a pagine emozionanti di grandi autori e autrici della letteratura italiana su temi della maternità difficile o in stato di fragilità. In scena, condotti dal respiro e dalla forza della scrittura di Moravia, Morante, Avallone, Ferrante, le giovani voci degli adolescenti coinvolti nel percorso laboratoriale curato da Angela Malfitano e Rossella Cabiddu nelle scuole superiori di Bologna.  L’appuntamento è promosso in collaborazione con il Circolo Ravone, Associazione Donne di Pianura, Casa delle Donne per non subire violenza e isArt Liceo Artistico F. Arcangeli, nell’ambito del Festival della Violenza Illustrata per la Giornata contro la Violenza alle Donne.

Il terzo appuntamento è domenica 2 dicembre, alle ore 18, presso il Teatro Alice Zeppilli (Piazza Andrea Costa, 17 Pieve di Cento) con il reading teatrale “Identità e comunità. Una storia di donne a Pieve” con letture teatrali con Francesca Mazza e un gruppo speciale di ospiti del territorio. Tra teatro, video narrazioni, riflessioni e attraverso la raccolta di materiali e memorie orali di donne, che sono state ostetriche, educatrici e lavoratrici dell’ONMI a Pieve di Cento, si compone un significativo affresco di comunità, tra storie di vita e di servizi sociali nella specificità della pianura bolognese. Come le difficoltà e fragilità di madri e figli sono diventate parte e forza di una comunità? Allo spettacolo si intrecciano le riflessioni con Flavia Franzoni, esperta in politiche sociali / Bruna Zani, presidente Istituzione Gian Franco Minguzzi con una introduzione di Mara Cinquepalmi. Coordina: Laura Pozzoli, Assessora ai Servizi sociali, politiche scolastiche e integrazione del Comune di Pieve di Cento. L’appuntamento è a cura di Collettivo Amalia e Associazione Tra un atto e l’altro.

Il progetto “Il corpo delle donne. Corpo sociale. Una lunga storia di interazioni” ha il contributo di Regione Emilia-Romagna e Città metropolitana di Bologna.

Contattitraunattoelaltro@libero.it – 338/6670959, 347/5000057

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