Il secondo appuntamento è venerdì 23 novembre, alle ore 19, presso l’Aula Magna Ospedale Maggiore (Largo Nigrisoli, 2 Bologna) con lo spettacolo “Madri e figli. Amore e fragilità” diretto da Angela Malfitano con in scena le studentesse e gli studenti dell’isArt Liceo Artistico Arcangeli di Bologna. Lo spettacolo compone un mosaico di storie vere da quelle carte d’Archivio intrecciate a pagine emozionanti di grandi autori e autrici della letteratura italiana su temi della maternità difficile o in stato di fragilità. In scena, condotti dal respiro e dalla forza della scrittura di Moravia, Morante, Avallone, Ferrante, le giovani voci degli adolescenti coinvolti nel percorso laboratoriale curato da Angela Malfitano e Rossella Cabiddu nelle scuole superiori di Bologna. L’appuntamento è promosso in collaborazione con il Circolo Ravone, Associazione Donne di Pianura, Casa delle Donne per non subire violenza e isArt Liceo Artistico F. Arcangeli, nell’ambito del Festival della Violenza Illustrata per la Giornata contro la Violenza alle Donne.
Il terzo appuntamento è domenica 2 dicembre, alle ore 18, presso il Teatro Alice Zeppilli (Piazza Andrea Costa, 17 Pieve di Cento) con il reading teatrale “Identità e comunità. Una storia di donne a Pieve” con letture teatrali con Francesca Mazza e un gruppo speciale di ospiti del territorio. Tra teatro, video narrazioni, riflessioni e attraverso la raccolta di materiali e memorie orali di donne, che sono state ostetriche, educatrici e lavoratrici dell’ONMI a Pieve di Cento, si compone un significativo affresco di comunità, tra storie di vita e di servizi sociali nella specificità della pianura bolognese. Come le difficoltà e fragilità di madri e figli sono diventate parte e forza di una comunità? Allo spettacolo si intrecciano le riflessioni con Flavia Franzoni, esperta in politiche sociali / Bruna Zani, presidente Istituzione Gian Franco Minguzzi con una introduzione di Mara Cinquepalmi. Coordina: Laura Pozzoli, Assessora ai Servizi sociali, politiche scolastiche e integrazione del Comune di Pieve di Cento. L’appuntamento è a cura di Collettivo Amalia e Associazione Tra un atto e l’altro.
Il progetto “Il corpo delle donne. Corpo sociale. Una lunga storia di interazioni” ha il contributo di Regione Emilia-Romagna e Città metropolitana di Bologna.
Contatti: traunattoelaltro@libero.it – 338/6670959, 347/5000057