Da sabato 15 settembre uno speciale impianto di illuminazione artistica esalterà il fascino dei monumenti della cittadina bolognese, da Porta Ferrara a Porta Bologna, passando da Casa degli Anziani a Piazza delle Catene, dalla Collegiata di Santa Maria Maggiore alla Chiesa della SS. Trinità.
Al fine di dare il giusto risalto ai luoghi della storia e della cultura della città – Chiese, Palazzi, Porte monumentali – per sabato 15 settembre il Comune di Pieve di Cento invita cittadini e visitatori a prendere parte a “PIEVE SOTTO LE STELLE”, una visita guidata al centro storico della città che si concluderà con l’accensione inaugurale del nuovo sistema di illuminazione artistica di 8 monumenti pievesi. Al grido di “Pieve sempre più bella!”, motto che ha caratterizzato le attività dell’Amministrazione comunale dal dopo terremoto, grazie a questo evento la cittadina bolognese si conferma costantemente impegnata a rendere la proposta culturale e turistica della città attrattiva e incisiva.
L’itinerario della visita, con accesso libero e partenza alle 20.30 da piazza A. Costa – ideato e realizzato in collaborazione con il gruppo FAI pievese e Unione Reno-Galliera- porterà alla scoperta dei monumenti interessati dal progetto di valorizzazione attraverso musiche, canti e racconti della tradizione popolare del territorio.
L’iniziativa si inserisce nel Grand Tour 2018 – Pianura Bolognese di Emilbanca.

“Pieve custodisce gelosamente, da secoli, all’interno delle quattro porte, autentici gioielli che rappresentano le sue origini, la sua storia e quella dei cittadini, un patrimonio che appartiene a tutti noi. Abbiamo ereditato questa ricchezza da chi la ha abitata e amministrata prima di noi ed è nostro compito salvaguardarla e proteggerla dai segni del tempo, per poterla riconsegnare in perfetta salute a chi ci succederà in futuro, anche nel governo della città. Si tratta di tesoro immenso, anche perché si colloca in un Comune di appena 7.000 abitanti, definito da Roberto Roversi “la piccola Atene emiliana.” – ha spiegato Angelo Zannarini, assessore alla cultura e al turismo del Comune di Pieve di Cento di concerto con i rappresentanti del Gruppo FAI Pieve di Cento – Passeggiare per il centro storico della città è come stare nel salotto di casa, nel quale una luce calda e sfumata lo rende più accogliente e ci fa sentire protetti, riconciliandoci con il mondo. Ripensare quindi all’illuminazione di un antico palazzo così come di un monumento equivale a valorizzarlo nel profondo, ponendolo “sotto una nuova luce” e offrendoci l’opportunità di scoprire quei particolari e quegli angoli che, magari anche passandoci di fronte migliaia di volte, non avevamo mai notato: questa è una possibilità che ci arricchisce. E tutto questo rende Pieve immortale.”

“Abbiamo voluto, nell’ambito di un più ampio progetto legato al rifacimento dell’illuminazione pubblica, valorizzare i nostri monumenti e le Chiese che fanno del centro storico di Pieve uno dei più preservati nell’area metropolitana Bologna. – hanno dichiarato il Sindaco Sergio Maccagnani e Luca Borsari, Assessore ai lavori pubblici e all’ambiente di Pieve: – Dopo il sisma del 2012 con l’inaugurazione di Sabato 15 Settembre, ci stiamo avviando verso il completamento della ricostruzione post sisma, consegnando con i fatti e non con le parole alla comunità un centro storico più bello di prima”.

“L’illuminazione dei monumenti per noi nasce da una attenta analisi del sito e del manufatto, considerando gli aspetti storici e artistici oltre che formali e stilistici. – ha spiegato l’ Architetto Lorenza Golinelli, che ha curato il progetto per studio I-dea, azienda di Imola che lo ha realizzato – La visione dei monumenti e delle architetture durante il giorno è completamente svelata nelle forme e nello spazio. La notte ci dà l’occasione di mettere in luce ciò che di intimo vogliamo che ci racconti un edificio, un monumento o una scultura, svelando parti che nel fragore del giorno sono meno evidenti, evidenziando così particolari o elementi architettonici. Lo stesso soggetto può avere quindi due facce: una diurna e una notturna. Per questo anche a Pieve si è cercato di porre in evidenza gli elementi urbani degni di nota nella città e sui medesimi le loro parti migliori. I posizionamenti dei proiettori, il tono di luce e la potenza sono oggetto di studio, calibrati considerando distanze, spazi, possibilità di installazione delle fonti luminose, conformità con gli aspetti normativi. Tutto questo non è banale ma scaturisce da studi prove, disegni ed esperienza che insieme ci
permettono di realizzare un progetto gradevole anche nel rispetto del risparmio energetico e dei costi.”

Monumenti interessati dal nuovo impianto di illuminazione artistica
Casa degli Anziani
Sede del Vecchio Comune
Porta Asìa
Chiesa SS. Trinità
Porta Ferrara
Collegiata di Santa Maria Maggiore e Campanile
Palazzo municipale
Ex scuole elementari – futuro polo culturale, pinacoteca e biblioteca

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