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UNIONE RENO GALLIERA: Aumento degli iscritti, nuovi servizi e più formazione per l’infanzia

 

Quest’anno il Ministero dell’istruzione ha destinato ai comuni italiani, in virtù della legge nota come “Buona scuola” (legge 107/2015 decreto attuativo 65/2017), nuove risorse finalizzate a garantire ai bambini e alle bambine pari opportunità di educazione, istruzione, cura (…) superando disuguaglianze e barriere territoriali.

L’Unione Reno Galliera ha investito queste risorse per incrementare l’offerta dei servizi per i bambini 0/3 anniper sviluppare nuovi progetti e omogeneizzare le rette a carico delle famiglie su tutti gli 8 Comuni dell’Unione.

Annualmente il servizio di Asilo Nido, presente in tutti gli 8 Comuni dell’Unione, ha un costo pari a 3.515.253,28 euro all’anno. Di questi 1.105.726,23 (il 31% della spesa) deriva dalle rette delle famiglie e la rimante somma è a carico del bilancio dei Comuni.

La “Buona Scuola”, il provvedimento emanato dal Governo nel 2017, ha stanziato per l’Unione Reno Galliera 350.000 euro.

Parte di questi fondi sono stati utilizzati per rispondere all’aumento di richieste: un numero maggiore di famiglie, infatti, ha scelto quest’anno di iscrivere i propri bambini ai nidi, e una parte delle risorse della “Buona scuola” ha consentito di aumentare i posti disponibili (che passano da 471 del 2017/18 a 496 del 2018/19).

Ma non solo. Nuovi progetti sono stati sviluppati, come il consolidamento di due sezioni riservate ai lattanti che accolgono complessivamente 25 bambini di età compresa tra i sei e i dodici mesi e per i quali è previsto un rapporto educatore/bambino di 1 a 5 (1 educatore ogni 5 bambini) e nuovi progetti si stanno elaborando come la possibilità di organizzare servizi alternativi al Nido durante i periodi di chiusura (vacanze natalizie, pasquali e ponti nel corso dell’anno scolastico).

Infine oggi l’Unione Reno Galliera, oltre a disporre di un unico regolamento per l’accesso e la frequenza dei Nidi, ha unificato il sistema tariffario che è uguale in tutti gli 8 Comuni dell’Unione. Grazie al contributo della Buona Scuola in alcuni Comuni si è attuata una riduzione delle rette. Le rette vengono calcolate applicando il 2% del valore ISEE del nucleo richiedente tra la soglia minima di € 50,00 e le soglie massime previste.

Infine una parte delle risorse è stata investita nella formazione degli educatori e nella qualificazione della didattica.

In ogni servizio 0/3 anni dell’Unione le famiglie possono trovare nel pedagogista una figura di riferimento, che promuove la collaborazione tra scuola e famiglie nell’interesse dei bambini e delle bambine.

A ciò si aggiunge un’offerta educativa che si arricchisce ogni anno di proposte nuove, frutto del lavoro sull’educazione all’aria aperta, sui temi delle neuroscienze e delle potenzialità del gioco libero, sulla continuità educativa per la condivisione di prassi quotidiane ed esperienze che favoriscano il passaggio dal nido alla materna.

Secondo Sergio Maccagnani, Sindaco con delega in Unione alla scuola ed al sociale: “Grazie alle risorse stanziate dal Governo precedente nel 2017, le rette applicate attualmente nei Comuni dell’Unione Reno Galliera sono fra le più contenute del panorama metropolitano. Essere riusciti ad accogliere quasi 500 bambini nel 2018, con oltre 25 bambini in più quest’anno rappresenta un segnale importante per le famiglie del nostro territorio. Il valore educativo del nido, la competenza professionale del personale e il benessere del bambino sono e rimangono obiettivi su cui l’Unione investe, e su cui continuerà a lavorare con la massima cura.”

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