Rocchetta Mattei – Foto Raffini
Nel territorio metropolitano sono oltre 280 i monumenti e i beni fotografabili individuati nelle delibere di Comuni o Unioni di Comuni che li hanno ‘liberati’ da diritti.
La pianura bolognese è presente nel contest fotografico con oltre 166 monumenti e beni. L’Unione Appennino ha scelto 11 monumenti: dalla Rocchetta Mattei al Faro di Gaggio Montano, dalle Grotte di Labante all’Oratorio di Montevenere, dal Palazzo Comelli di Camugnano alla torre Medioevale di Castel di Casio a cui si aggiungono i 16 di Pianoro, e i due di Loiano e Monte San Pietro.
Nel territorio imolese sono 25 i beni fotografabili: dalla Rocca Sforzesca, al Palazzo comunale di Imola al borgo storico di Dozza.
Il comune di Bologna è presente con 63 emergenze storico-artistiche e paesaggistiche: dalla basilica di San Petronio a piazza Maggiore, da Villa Spada alla Salara, da Piazza Santo Stefano alle parti esterne delle nove Porte ai portici del centro.
Nelle prossime settimane sono previste in alcuni comuni anche passeggiate fotografiche e visite guidate ai monumenti, come quella in programma domenica 16 settembre sulle tracce degli insediamenti di età alto medievale del territorio di Crevalcore, organizzata dall’Area dei Servizi Culturali “Paolo Borsellino” del Comune, in collaborazione con il Museo Archeologico e Ambientale di San Giovanni in Persiceto.
Sul portale della Città metropolitana e dei singoli comuni gli aggiornamenti sulle passeggiate fotografiche.
Qui l’elenco completo (in continuo aggiornamento) dei monumenti fotografabili divisi per comune.