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C.M. – Scuola, ecco le priorità di intervento per il territorio. Chiesti oltre 184 milioni al Ministero

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La Città metropolitana di Bologna ha inviato alla Regione la graduatoria che indica le priorità degli interventi per il triennio 2018-2020 nelle scuole del territorio, di proprietà dei Comuni e della Città metropolitana, da realizzare con i fondi ministeriali (cosiddetti mutui Bei) dedicati in particolare al miglioramento sismico ed energetico degli edifici esistenti o alla costruzione di nuovi plessi.

In graduatoria risultano finanziabili 137 interventi per un importo complessivo di 229,3 milioni di euro di cui 44,7 di cofinanziamento così suddivisi:

– 94 interventi per le scuole di proprietà di 36 Amministrazioni comunali per un importo complessivo di 160,2 milioni (115,4 milioni la richiesta di finanziamento e 44,7 milioni di cofinanziamento a carico dell’ente proprietario);

– 43 interventi per le scuole superiori della Città metropolitana per una richiesta complessiva di finanziamento di 69,1 milioni (in questo caso senza cofinanziamento come previsto dalla legge).

Entro il 2 agosto la Regione Emilia-Romagna invierà al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca il piano regionale triennale di edilizia scolastica redatto sulla base delle richieste presentate dagli enti locali e il Ministero.

Per il 2018 le risorse stanziate sono di circa 8,5 milioni per le scuole della Città metropolitana e di circa 13 milioni per quelle dei Comuni.

“Solo considerando le risorse certe e quindi per quel che riguarda i Mutui bei solo l’annualità 2018 – afferma il Consigliere delegato alla Scuola della Città metropolitana Daniele Ruscigno – in questi anni abbiamo investito nell’edilizia scolastica superiore del territorio 49 milioni di euro. Risorse importanti che ci consentiranno anche di avere il 100% delle scuole in sicurezza dal punto di vista della normativa antiincendio”.

In cima alla graduatoria stilata dalla Città metropolitana per il 2018 risultano diversi interventi di manutenzione nelle scuole superiori e soprattutto la costruzione delle Nuova Aldrovandi Rubbiani a Bologna per 6,8 milioni di euro. Ai primi posti anche gli interventi di adeguamento sismico per le primarie di San Giorgio di Paino e le scuole secondarie di Malalbergo e Castel di Casio.

Per il 2019 previsto invece l’allargamento dell’Alberghetti di Imola (2,5 milioni) e la costruzione di 5 nuove scuole tra primarie e secondarie nel territorio metropolitano (Castel Maggiore, San Giorgio di Piano, Imola, Bologna e Castenaso).

Per il 2020 si chiedono invece 4,8 milioni per il miglioramento sismico del Righi e 3,7 per quello del Minghetti mentre ai Comuni dovrebbero andare 2 milioni a Sasso e Ozzano per nuove scuole secondarie.

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