I Carabinieri della Stazione di Budrio hanno denunciato due modenesi di
cinquanta e cinquantacinque anni per concorso in favoreggiamento e
appropriazione indebita. L’indagine è stata avviata qualche tempo fa, dopo
che un quarantenne di Budrio, titolare di un’azienda adibita al noleggio di
attrezzature ludiche per le feste dei bambini, aveva sporto denuncia per la
mancata restituzione di un paio di macchinari industriali per la produzione
di pop-corn e zucchero filato che aveva noleggiato per la durata di un
giorno a una donna. Il giorno seguente, purtroppo, non vedendosi restituire
l’attrezzatura, il quarantenne telefonava al numero di cellulare che la
donna gli aveva lasciato e con suo stupore si ritrovava a parlare con
un’altra donna che riferiva di essere all’oscuro di tutto. Questa,
rintracciata dai Carabinieri e identificata in una cinquantacinquenne
modenese, riferiva di aver prestato il suo telefonino a una sconosciuta che
probabilmente aveva utilizzato per telefonare all’azienda di Budrio. I
militari, però, non le hanno creduto e dopo essersi accertati di avere di
fronte una malvivente, domiciliata in un campo nomadi di Reggio Emilia,
hanno approfondito le indagini, scoprendo che la donna “sconosciuta” era sua
cognata, la cinquantenne modenese, anche lei con precedenti di polizia. I
due macchinari del valore di alcune migliaia di euro, non sono stati
ritrovati.