Comunicato del consigliere metropolitano del M5S Paolo Rainone:
“Ho apprezzato la preoccupazione sul futuro operato del neo-insediato ministero delle Infrastrutture da parte del consigliere delegato alla Pianificazione, Mobilità sostenibile e Viabilità della città metropolitana di Bologna.
Mi sembra appropriato che un amministratore locale si interessi della bontà e dei benefici o dei danni prodotti dalle azioni governative.
Avrei però apprezzato tanta preoccupazione anche nei (parecchi) anni trascorsi nei confronti dei precedenti governi che non pare si siano distinti in investimenti mirati al perseguimento di una effettiva mobilità sostenibile. Mi avrebbe fatto anche piacere leggere critiche da parte del consigliere delegato nei confronti di un progetto anacronistico e non concretamente partecipato dai cittadini come il Passante di Mezzo, unico ambito ad avere copertura finanziaria, a differenza di un PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) che, pur avendo linee di indirizzo condivisibili tese a ridurre l’impatto ambientate dei trasporti, non ha praticamente coperture finanziarie se non (forse) per un tratto di una delle 4 linee tramviarie ipotizzate dal piano.
Sempre con il doveroso spirito critico che mi sarei aspettato in passato, teso esclusivamente al benessere dei cittadini, avrei evitato oggi di associarmi ai festeggiamenti della maggioranza presente in consiglio metropolitano e parte della minoranza per un piccolo contributo per le strade appenniniche da destinare praticamente a situazioni di emergenza, mentre non si hanno le risorse per la manutenzione ordinaria dei migliaia di km di strade di competenza della città metropolitana.
Mi chiedo quindi cosa sia più “partitico” tra le critiche preventive ad un ministero appena insediato e quelle “mancate” in anni in cui il settore trasporti ha contribuito ad inquinare e devastare l’ecosistema in assenza di un piano strategico operativo dignitoso.
Nel mio piccolo, non possedendo doti di chiaroveggenza, mi limiterò a valutare – e se serve anche a criticare – l’operato effettivo dei ministeri che avrà un impatto determinante per il futuro di realtà importanti, complesse e purtroppo martoriate come quelle metropolitane. Consiglierei di fare altrettanto ai colleghi delle altre forze politiche.”