Con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale della delibera Cipe via libera al piano operativo e assegnazione delle risorse

Immagini degli interventi - Archivio Città metropolitana di Bologna
Con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale della delibera Cipe n. 75/2017, avvenuto nei giorni scorsi, di assegnazione delle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020 e del relativo piano operativo degli interventi sono stati assegnati alla Città metropolitana di Bologna 107 milioni di euro per interventi a Bologna e sul territorio (altri 3 milioni destinati agli impianti sportivi del Comune capoluogo sono compresi nelle risorse FSC assegnate alla Regione Emilia-Romagna).
Si conclude così l’iter dei “110 milioni per Bologna metropolitana” oggetto dell’Accordo di programma firmato il 16 settembre 2017 dal presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, dal sindaco metropolitano Virginio Merola e dal presidente della Regione Stefano Bonaccini nella sede della Regione Emilia-Romagna.

Il Piano operativo della Città metropolitana di Bologna allegato alla delibera dettaglia gli interventi strategici che sono:

  • Nodo di Rastignano (31 milioni)
  • Interventi di manutenzione straordinaria delle scuole superiori (30 milioni)
  • Ampliamento offerta pubblica di Edilizia Residenziale Sociale a Bologna (28 milioni)
  • Progettazione della prima linea del Sistema tramviario bolognese (4 milioni)
  • Completamento dell’asse stradale nord-sud di Imola (3 milioni),
  • Ammodernamento e riqualificazione impianti sportivi a Bologna (2 milioni a cui se ne aggiungono 3 di risorse regionali),
  • Azioni di riqualificazione dell’area Teatro Comunale di Bologna (3 milioni),
  • Realizzazione tratta Marzabotto-Silla della ciclabile Eurovelo 7 (2,5 milioni),
  • Interventi per il contrasto del dissesto idrogeoligco in Appennino (2 milioni),
  • Riqualificazione ed efficientamento energetico di Villa Smeraldi (1 milione),
  • Progetto Linea Gotica, spazio espositivo e culturale a Vergato (500.000 euro).

Il profilo finanziario dell’assegnazione è il seguente: 6,5 milioni di euro per l’annualità 2017, 13 milioni per il 2018, 20 milioni per il 2019, 20 milioni per il 2020, 24,24 milioni di euro per il 2021, 15 milioni per il 2022 e 8,26 milioni per il 2023.

L’investimento complessivo “innescato” da questo finanziamento è di 134,8 milioni di euro. Alcune opere finanziate dai 107 milioni di euro vedono infatti il cofinanziamento degli enti interessati. In particolare: l’asse stradale nord-sud di Imola vede l’investimento di 11,8 milioni di risorse locali e l’ampliamento dell’offerta pubblica di Edilizia Residenziale Sociale a Bologna vede l’aggiunta di 16 milioni di risorse locali.
Inoltre ai 2 milioni per interventi sugli impianti sportivi se ne aggiungono 3 assegnati alla Regione Emilia-Romagna dallo stesso Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020 portando così la cifra complessiva a 137,8 milioni di euro.

 

“Questo finanziamento di 110 milioni – ha commentato il sindaco metropolitano Virginio Merola – segue di poco quello di 40 milioni del bando periferie (a cui si sono aggiunti i 18 milioni per il Comune di Bologna). Parliamo quindi di 168 milioni di euro di investimenti che sono arrivati sul nostro territorio in poco tempo. Il filo rosso che lega tutti questi finanziamenti è che derivano dall’esistenza della Città metropolitana di Bologna. Se non ci fosse stata la Città metropolitana non ci sarebbero stati questi finanziamenti. In entrambi i casi, Bando periferie e Fondi FSC, le risorse sono state infatti assegnate alle città metropolitane e non alle altre province. Se qualcuno ha ancora dubbi sul valore aggiunto che ha avuto la istituzione della Città metropolitana di Bologna, oggi li può completamente sciogliere”.

 

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