Galeazzo Bignami , consigliere regionale, capogruppo di F.I., ha preso in esame la discarica di Castelmaggiore  e chiede per quale motivo sia stato autorizzato un ampliamento per oltre 388.000 tonnellate quando è stato valutato che il fabbisogno di trattamento di rifiuti speciali sia di 210.000

L’ampliamento della discarica di Castel Maggiore finisce nel mirino di Forza Italia. Il consigliere capogruppo Galeazzo Bignami ha presentato un’interrogazione alla giunta per chiedere di “rivedere la decisione di ampliarla” e se siano stati fatti “studi approfonditi sulla impermeabilizzazione del terreno” vista la quantità di rifiuti previsti.

La procedura di ampliamento della discarica è stata ostacolata dalla società Centergross e, fra le criticità sollevate da quest’ultima, ci sarebbero l’impatto ambientale e paesaggistico legato all’innalzamento della discarica oltre a “un’ingiustificata prevalenza dell’interesse economico privato a fronte del grave sacrificio imposto alla comunità”. 

Con l’autorizzazione di ampliamento per oltre 388.000 tonnellate, “tale discarica – spiega l’esponente di Forza Italia – parrebbe quantomeno sovradimensionata rispetto al fabbisogno regionale. Se a ciò si aggiunge il fatto che i rifiuti speciali sono soggetti al libero mercato, non sembrerebbe sussistere alcuna garanzia rispetto al fatto che tale discarica accoglierà solo rifiuti prodotti in regione”.

Per questo, il consigliere Bignami interroga la giunta per sapere “se non ritenga di dover rivedere nel complesso la decisione assunta con la delibera di autorizzazione dell’ampliamento della discarica”.

Bignami intende anche capire “per quale motivo è stato autorizzato un ampliamento per oltre 388.000 tonnellate quando la giunta ha valutato che il fabbisogno di trattamento di rifiuti speciali assomma a 210.000 tonnellate e visto che il sistema di discariche già presenti può parzialmente sopperire a questo bisogno”. Tra le altre richieste, anche quella di sapere “se esistano limitazioni all’ingresso di rifiuti da fuori Regione” e “quale sia la data certa della chiusura della discarica”.  Non manca, Bignami, di chiedere ragguagli anche su analisi approfondite in relazione a eventuali esalazioni prodotte dalla discarica e sulla impermeabilizzazione del terreno.”

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