CITTA’ METROPOLITANA: Ricollocazione dei lavoratori di Alpina Service Soc. Coop.

L'accordo raggiunto nel pomeriggio al Tavolo di salvaguardia in Città metropolitana

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Positiva conclusione per la vertenza che coinvolge 36 lavoratori di Alpina Service in servizio presso la sede aeroportuale di Bologna. Questo pomeriggio, nella sede della Città metropolitana, al Tavolo di salvaguardia del patrimonio produttivo presieduto dall’assessore del Comune di Bologna Matteo Lepore, si è svolto l’incontro tra Aeroporto di Bologna, Alpina Service Soc. Coop. gli handlers GH Bologna SpA, Aviapartner SpA e Aviation Service Spa e le Organizzazioni Sindacali. Le parti hanno raggiunto e sottoscritto un accordo complessivo per la ricollocazione dei lavoratori.
Procedura aperta per 36 lavoratori, di cui uno ha poi rinunciato alla ricollocazione. Dei 35 rimasti, nell’accordo sottoscritto oggi in sede del Tavolo si prevede il passaggio di 32 lavoratori agli handlers e l’impegno di Aeroporto di Bologna ad assumerne 2. Un lavoratore resta in carico ad Alpina.

“Abbiamo perseguito con tenacia gli obiettivi che ci eravamo dati sin dall’inizio di questa vicenda – è il commento di Matteo Lepore – cioè, salvaguardare l’occupazione oltre che la qualità e la tenuta del servizio che Aeroporto propone ai passeggeri, superando la logica del sub-appalto. Ringrazio le aziende coinvolte, Aeroporto, e i rappresentati dei lavoratori con cui oggi abbiamo raggiunto un importante obiettivo. Il prossimo passo sarà la definizione del protocollo di sito per l’intera area aeroportuale. Il primo incontro di confronto è già fissato per il 29 gennaio”.

La vicenda
La richiesta di attivazione del Tavolo di salvaguardia era arrivata lo scorso 13 novembre da parte di Filt Cgil, FIT Cisl, Uiltrasporti e Ugl dopo che il 7 novembre Alpina Service aveva comunicato alle OO.SS la disdetta dei contratti di appalto presso Aeroporto di Bologna da parte delle società Aviation Services e Aviapartner.

All’incontro del 28 novembre, Alpina aveva dichiarato l’intenzione di cessare l’attività di carico-scarico bagagli e pulizia degli aerei avendo ricevuto verso la fine di ottobre 2017 da Aviation Service e Aviapartner la disdetta degli appalti a far data, una al 31 dicembre 2017 e al 15 gennaio 2018.

Sulla base di ciò, Alpina il 21 novembre aveva aperto una procedura di licenziamento per 36 lavoratori a tempo indeterminato. In questo primo incontro gli handlers committenti avevano dato disponibilità ad allineare le disdette al 15 gennaio 2018 per dare respiro alla gestione della crisi. Questo primo incontro si era concluso con l’obiettivo di rivedersi a breve con le Parti ed Aeroporto per valutare le possibili soluzioni di salvaguardia e di gestione dei servizi in ottica di mantenerne la qualità.

Il 13 dicembre al successivo incontro presso il Tavolo di salvaguardia Aeroporto di Bologna, Alpina Service Soc. Coop., GH Bologna SpA, Aviapartner SpA e Aviation Service Spa e le Organizzazioni Sindacali firmano un verbale di incontro in cui si prevede che le soluzioni occupazionali siano definite in un unico Tavolo di confronto con la cooperativa Alpina Service e gli handlers entro la conclusione della fase sindacale della procedura di mobilità; l’avvio di un percorso di approfondimento sulla situazione specifica dei singoli lavoratori; nonché l’impegno a definire percorsi di riqualificazione dei lavoratori, con il supporto degli Enti Locali e di Aeroporto di Bologna. Nello stesso verbale si dà avvio al percorso per la condivisione del protocollo di sito per l’area aeroportuale di Bologna.

Nei primi giorni di gennaio, in rispetto al percorso definito nel verbale sottoscritto a dicembre 2017, si sono susseguiti gli incontri per individuare le possibili soluzioni di tutela occupazionale, proposte poi dagli handlers nell’incontro al Tavolo di salvaguardia del 10 gennaio. Incontro terminato senza che venisse individuata una soluzione, ma con l’impegno di handlers e Organizzazioni Sindacali a continuare la discussione. Nella notte tra il 10 e l’11 gennaio OO.SS. e handlers raggiungono un accordo che permette la tutela occupazionale di tutti i lavoratori, da sottoporre ad Alpina per la condivisione al Tavolo odierno.

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