Fino a fine gennaio tutti i cittadini metropolitani possono votare per indicare gli obiettivi prioritari per la mobilità sostenibile
Da oggi a fine gennaio gli abitanti della città metropolitana di Bologna potranno votare on line le priorità che il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) dovrà affrontare.
Al sondaggio si potrà accedere dal sito dedicato al Pums: http://pumsbologna.it (online da oggi), dal sito della Città metropolitana, del Comune capoluogo e da quello di Comuni e Unioni del territorio metropolitano.
Prosegue così il percorso di partecipazione per la redazione del PUMS, avviato il 21 novembre con l’istituzione del Forum della Mobilità e proseguito in dicembre con i Tavoli di confronto che hanno coinvolto oltre 150 portatori di interesse tra: gestori di reti e servizi di trasporto, società partecipate, Ausl e istituti di ricerca in ambito sanitario, associazioni di categoria, associazioni ambientaliste, mondo della scuola e della ricerca, associazioni di pendolari, onlus attive nel mondo della mobilità e della disabilità, sindacati, mobility manager di enti e aziende della città metropolitana, i presidenti delle Unioni di Comuni e dei Quartieri di Bologna, Regione e Arpae.
I Tavoli si riuniranno nuovamente a fine gennaio per chiudere la fase di confronto sugli obiettivi con gli stakeholder. La partecipazione proseguirà poi sulle scelte più concrete del piano.
“Con questo strumento – affermano l’assessore alle politiche per la Mobilità del Comune di Bologna Irene Priolo e il Consigliere delegato della Città metropolitana a Infrastrutture, Mobilità, Viabilità e Trasporti, Marco Monesi – vogliamo coinvolgere non solo i cittadini residenti ma tutti coloro che si muovono nell’area metropolitana, per condividere con loro gli obiettivi prioritari del Pums. Nei prossimi mesi continueremo a mettere in campo diverse forme di partecipazione”.
Cos’è il PUMS
Il piano strategico che dovrà prendere le scelte decisive per la mobilità del territorio metropolitano, insieme a questo saranno redatti anche il PGTU (Piano Generale del Traffico Urbano) di Bologna, il PULS (Piano Urbano della Logistica Sostenibile) e il Biciplan.
Vedrò di partecipare a detto sondaggio con l’augurio che le priorità evidenziate da parecchi decenni vengano percepite ed attuate le conseguenti risoluzioni : 1° Riportare le strade alle loro destinazioni urbanistiche, ovvero vie di traffico e non di parcheggio con conseguente aumento della velocità commerciale dei mezzi pubblici . Destinare apposite strutture a parcheggio . 2° Sistemazione del manto stradale che non deve essere equiparato ad una pista di rally o di motocross 3° Controllo della temporizzazione degli impianti semaforici . Vi sono assi viari quasi a senso unico con semafori ogni 50-100 metri regolarmente sincronizzati sul rosso con conseguente traffico bloccato, inquinamento e rumore . Basta basarsi su di una velocità media di 40-50 Km/h con apposita accensione scalare degli impianti per rendere più fluido il traffico ed inquinare meno in tutti i sensi . Auguri