L’oratorio di S.Matteo
Il territorio di Alto Reno Terme è ricco di chiese, santuari e oratori che a volte li puoi ammirare in simbiosi con una roccia come il santuario della Madonna del Ponte, circondato dai boschi come il Santuario di Calvigi oppure poggiato su un verde prato come l’Oratorio settecentesco di San Matteo ad Olivacci.
Correva il 21 settembre del 1704, quando l’oratorio, edificato per devozione da un certo Matteo dè Taruffi, come riportato da scritta incisa su macigno nella porta d’ingresso, fu consacrato e dedicato a San Matteo Evangelista. In quello stesso giorno, San Matteo fu proclamato santo patrono di Olivacci, Casa Poli, Casa Chierici di Biagioni, Casina, Casa Banditelli, Casa Chiombi.
Fu un giorno speciale per la montagna, perché accorsero numerosi, a piedi, per sentieri e mulattiere, anche dalle borgate più alte. E ogni anno la festa accoglieva i fedeli ed era un giorno davvero speciale, di fede e convivialità. E poi si preparavano per i parenti più stretti, i tortelloni fatti in casa, piatto tipico montanaro, con ricotta, uova e prezzemolo, che non si poteva preparare in altre occasioni come Natale e Pasqua.
Il coro di Monte Pizzo
Nel corso dei secoli, in particolar modo nel 1903, ci sono stati degli importanti lavori come l’ampliamento dell’oratorio stesso e la sostituzione del campanile a vela con quello attuale, già fornito di due campane in bronzo provenienti da Pistoia.
In questi anni recenti l’oratorio presentava sempre di più, infiltrazioni dal tetto con conseguente ammaloramento delle pareti interne, fin quando l’Associazione Culturale Olivacci e Dintorni, in collaborazione con il parroco e la Parrocchia Molino del Pallone, ha iniziato una campagna di raccolta fondi, anche attraverso la promozione di eventi culturali nel borgo e nel territorio di Alto Reno, collaborando con altri enti e proloco, al fine di poter provvedere alla sua manutenzione straordinaria e restauro.
E così dopo 119 anni, il 17 settembre 2022, l’Oratorio è ritornato al suo antico splendore e restituito al culto con la celebrazione della messa da parte del Parroco Don Michele Veronesi e con la presenza del Sindaco Giuseppe Nanni, il consigliere Matteo Magnani, il consigliere Luisa Macario.
Prima della S. Messa Don Michele ha salutato tutti i presenti sul verde tappeto del sagrato e ha letto il messaggio che il Cardinale Matteo Zuppi, ha inviato per l’occasione.
A seguire, Pasqualina Tedesco, Presidente dell’Associazione, ha ringraziato tutti con un suo scritto che pubblichiamo.
La festa, allietata, dentro e fuori dall’oratorio, dal Coro Monte Pizzo di Lizzano in Belvedere, diretto dalla Maestra Eleonora Guarino, ha registrato una numerosissima partecipazione di fedeli provenienti dagli altri borghi vicinori, che hanno potuto rivivere questo atteso momento di fede annuale e arricchito, quest’anno, dalla realizzazione di questo sogno.
Una bellissima torta, preparata per l’occasione e un gran buffet di fine estate, offerto dall’Associazione, ha contribuito a immancabili e gioiosi momenti di convivialità per questo traguardo di arricchimento spirituale per il Borgo di Olivacci e per tutto il territorio di Alto Reno Terme.
Don Michele e Pasqualina Tedesco
Il ringraziamento
Se oggi siamo qui a festeggiare il santo patrono San Matteo nel nuovo oratorio restaurato, è perché non abbiamo avuto paura di sognare. Sognare tutto questo che oggi possiamo ammirare, dopo 119 anni dagli ultimi lavori fatti.
Oggi, per questo, è un grande giorno, è il giorno della gratitudine e della speranza per noi tutti e per voi cari amici e amiche, benefattori, benefattrici e sostenitori, perché se oggi possiamo rivedere l’Oratorio di San Matteo di Olivacci, nel suo antico splendore,
E’ ANCHE GRAZIE A VOI!
A voi che ci avete sempre sostenuto nelle nostre iniziative culturali e religiose del borgo e avete riposto fiducia e speranza in questo progetto molto più grande di noi.
Sembrava un sogno impossibile da realizzare, un sogno che abbiamo cullato per anni e insieme a noi, tanti amici sostenitori che non ci sono più e a cui oggi va il nostro pensiero e che vogliamo citare, a memoria del loro entusiasmo di venire alla festa del patrono e di vedere l’Oratorio rimesso a posto dopo oltre un secolo: Giovanni Bacchetti, Lina Gaggioli in Fornaciari, Bruno Gaggioli, Dolores Polazzi, Roberto Landroni, Liliana e Lisa.
Siamo arrivati fin qui, quasi alla fine, in un percorso estenuante, non privo di insidie e carico di burocrazia. E’ vero, a volte siamo stati presi dallo sconforto, ma la voglia di raggiungere l’obiettivo era più forte di tutto. Ed ora vedere l’oratorio vestito a nuovo, ci fa dimenticare quei momenti.
Ci fa dimenticare persino chi, (e apro e chiudo una breve parentesi), con cattivi pensieri e azioni vili, ha cercato di denigrare e ostacolare questo progetto, seppur fatto esclusivamente a beneficio della comunità montanara e nel rispetto delle regole.
Sapevamo di non essere soli, lo sapevamo fin dall’inizio, perché c’eravate tutti voi a sostenerci cari amici. L’avete dimostrato, in ogni occasione, soprattutto per la festa annuale di San Matteo, non solo Santo Patrono di Olivacci, ma anche delle borgate vicinorie: Casa Poli, Casa Chierici di Biagioni, Casina, Casa Banditelli, Casa Chiombi.
Un doveroso ringraziamento va:
- alle autorità civili e religiose competenti, Sindaco Giuseppe Nanni del Comune di Alto Reno Terme, Parroco Don Michele Veronesi e Cardinale Matteo Maria Zuppi che hanno accolto con entusiasmo fin dal primo momento questo progetto;
- ai nostri fedeli sostenitori che ci hanno concesso dei contributi per la promozione di eventi culturali finalizzati alla raccolta fondi: il Comune di Alto Reno Terme, nella persona del Sindaco Giuseppe Nanni, l’Ascom di Bologna, la BCC Felsinea di Alto Reno.
E vicino a noi come Associazione Culturale, con il loro fattivo contributo per i lavori di restauro, ci sono state la BCC Felsinea e l’Azienda F.lli Cinotti; mentre la Proloco di Biagioni, la Proloco di Granaglione, la Proloco di Lagacci, la Proloco Boschi, oltre a dare il loro contributo, ci hanno accolto sempre con il nostro banchetto pro-oratorio nelle occasioni di festa.
Così come vicino a noi sono stati:
- Il Guppo canoro “Gli amici di Luca e Tony”
- Il Gruppo Alpini di Porretta Terme;
- Il Coro Monte Pizzo
- Il Coro Toccacielo
- Il Coro Arcobaleno
- I Camminatori dell’Appennino Ritrovato di Michela Marcacci
- I Camminatori del Gruppo Spontaneo di Gianni Matarozzi
E tutte le realtà produttive del territorio e di Bologna, che in questi anni, dimostrando sensibilità e solidarietà, ci hanno sostenuto con i loro doni, destinati alla sottoscrizione volontaria a premi di San Matteo in occasione della festa patronale:
BAR CENTRALE – Ponte della Venturina
GELATERIA IL PINGUINO – Porretta Terme
CALIFFO IRISH PUB – Porretta Terme
CENTRO SERVIZI BOLOGNINA – Bologna
GUCCINI FRANCESCO – Cantante e Artista
IL PONTE DEI FIORI – Ponte della Venturina
IL QUARTO SENSO specialità pugliesi – Bologna
LA PROVVIDA specialità bolognesi – Bologna
LA TANA – Ristorante Pizzeria di Porretta Terme
MACELLERIA SERNESI – Ponte della Venturina
MACELLERIA SAVIGNI – Pavana
MG GARDEN – Casalecchio di Reno
TRATTORIA DELLE TELE – Porretta Terme
TORTINO PORRETTA Fam. Corsini – Ponte della Venturina
E come ringraziare tutte le persone sconosciute che non sanno dove si trova, né Olivacci, né l’oratorio di San Matteo, eppure hanno dato la loro offerta nella raccolta fondi da noi lanciata in facebook.
Un grazie va anche alle persone di cui non conosciamo il nome e che hanno accolto con gioia le nostre iniziative partecipando ai nostri eventi culturali.
Lo hanno dimostrato tutti gli amici, anche quelli più lontani del mio paese d’origine calabrese, che hanno comprato i miei libri di poesie, venduti interamente per questo scopo.
Certamente non possiamo dimenticare gli amici che ci hanno messo e ci mettono le braccia gratuitamente per alcune opere e lavori manuali:
Mori Luciano per tutta la piccola manutenzione dell’oratorio (da sempre!);
Virgilio Magnani per il restauro del confessionale;
Eraldo Bragalli per la protezione delle finestre;
Mauro Fornaciari per la sistemazione del pavimento del campanile;
Franco Ricci per i tanti lavori di fatica del borgo, taglio erba e decoro, lavorazione cancello a protezione degli spazi antistanti la chiesa;
Mauro, Angelo, Giordano e Ivano, per il trasporto e sistemazione delle panche;
Teresa e Angelo per i tanti lavori di fatica nel borgo e per il trasporto e sistemazione delle panche;
Maria Grazia e Matteo per la disponibilità alla sottoscrizione volontaria;
Mario Lazzaroni per la preparazione della polenta in più occasioni.
Tutti gli altri benefattori, nome per nome, che ci portiamo nel cuore e che non si possono citare per motivi di tempo, sono elencati a parte.
Con le nostre iniziative culturali destinati alla raccolta fondi pro-oratorio grazie a tutti voi, l’Associazione ha potuto contribuire con 12.000,00 circa su una spesa che ha superato ad oggi i 40.000,00 euro, il resto sono state nostre risorse personali e familiari e della Parrocchia di Molino del Pallone.
L’Oratorio che ci è stato restituito oggi, è l’eredità dei nostri avi che intendiamo custodire gelosamente e non è un normale lavoro di manutenzione straordinaria e restauro per una chiesetta sperduta nel cuore dell’Appennino tosco-emiliano, ma un atto di fede, di coraggio e di speranza da parte nostra, unitamente alla Parrocchia di Molino del Pallone, guidata dal nostro stimato parroco Don Michele Veronesi.
DI FEDE perché vogliamo custodire la fede e la storia della grande eredità spirituale tramandata dai nostri avi nel corso dei secoli, in particolare la famiglia Mori che si è sempre presa cura del borgo e dell’oratorio;
DI CORAGGIO perché, quando abbiamo iniziato a sognare questo progetto, non avevamo che poche risorse rispetto a tutto ciò che era approvato dagli enti preposti;
DI SPERANZA perché salvaguardando ora ciò che abbiamo, possiamo consegnare ai più giovani questa grande eredità spirituale.
Ricordo ancora quel giorno dell’8 luglio 2018, quando una telefonata per conto della Curia Arcivescovile mi annunciava di aver concesso all’Associazione che rappresento la somma di € 5.000,00. La mia risposta è stata un pianto di gioia e di incredulità per quella reazione da parte del mio interlocutore. Per questo ringraziamo sentitamente ancora una volta, il nostro Cardinale Matteo Maria Zuppi, che non potendo essere presente per altri impegni, come avrebbe voluto, ci ha mandato un bel messaggio.
Un ringraziamento va alla Ditta Zanna Giancarlo che ha fatto suo questo nostro sogno fin dal primo sopralluogo, in un periodo non facile di emergenza coronavirus, mettendo a disposizione professionisti seri e competenti che hanno lavorato anche in giornate di mal tempo, proprio per mettere al riparo nel più breve tempo possibile la priorità del manto di copertura dell’Oratorio.
E hanno lavorato rispettando il luogo, anzi, oserei dire, in religioso silenzio.
Grazie alla restauratrice Dott.ssa Ori per tutto il lavoro svolto e a tutte le figure tecniche necessarie alla realizzazione del restauro.
INFINE ANCORA UN GRAZIE DI CUORE A TUTTI VOI PER AVERCI ACCOMPAGNATO IN QUESTO PERCORSO SENZA SE E SENZA MA, MA CON AFFETTO E LEALTA’ E SIAMO CERTI CHE LO FARETE ANCORA, PER ESSERE INSIEME A NOI CUSTODI DI FEDE E DI STORIA DEI NOSTRI LUOGHI DEL CUORE.
Pasqualina Tedesco
Presidente Associazione Culturale Olivacci e Dintorni Olivacci
17 settembre 2022
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