Il Santuario della Madonna del Ponte – Foto di Giovanni Modesti
Una brochure con guida e autoguida per conoscere ed esplorare la città di Porretta Terme; questo è il prodotto finale del progetto “Freundschaft ohne Grezen”, letteralmente “Amicizia senza frontiere”, presentato ieri 3 giugno, nato dalle forze congiunte delle classi: terza A indirizzo linguistico, terza indirizzo professionale, quinta indirizzo informatica dell’istituto M. Montessori – L. Da Vinci e del Ginnasio di Eltville (Germania)
Un particolare di Eltville
“Un progetto interculturale, capace di incorporare diversi scopi educativi e di unire indirizzi scolastici diversi”, come ha spiegato in occasione della presentazione la preside dell’istituto di istruzione superiore Luisa Macario, “per la realizzazione di un obbiettivo. Un lavoro di gruppo che ha riportato alla luce l’amore e la scoperta del territorio, la consapevolezza dei ragazzi sulle le loro radici; valenze che unite hanno portato ad un prodotto professionale e fruibile per la promozione del territorio”.
Grazie agli sforzi dei ragazzi e alla collaborazione del Comune di Alto Reno Terme, dello IAT di Alto Reno Terme (sempre aperti e collaborativi a idee sulla promozione della Valle del Reno), della società SOS Terme Alte, dall’associazione Sweet Soul Music, dalle Terme di Porretta e con il sostegno economico della Regione Emilia-Romagna, “A spasso per Porretta Terme” è una realtà tangibile.
Grazie alla lettura di vari QR Code tramite smatphone, sarà possibile conoscere nel dettaglio i luoghi rilevanti in ambito artistico, storico e naturalistico che caratterizzano il territorio Porrettano.
Un evento che ha dato la possibilità ai ragazzi di sentirsi parte di un territorio, di scoprirlo e di raccontarlo ai propri vicini oltralpe per sentirsi parte di un paese più grande, parte di una Europa, ora oggetto di tanti dubbi.
Come ha detto la professoressa Emanuela Rossi: “Credo nell’Europa, è una realtà tangibile che ci offre molto ma che per esistere veramente deve partire dal basso, dalla consapevolezza di essere cittadini che lavorano insieme per qualcosa”
La condivisione è ancora più importante adesso, con le frontiere chiuse e un po’ di paura, per ricordarci che siamo parte della stessa realtà, “comprenderci tramite la collaborazione” per usare ancora le parole della prof.ssa Rossi.
foto guida appenninotrekking
Il progetto ha intenzione di crescere e di specializzarsi, unendosi alle nuove esigenze del turismo per dare una nuova esperienza, un nuovo modo di vivere la vacanza, una guida a portata di mano per quanti vorranno scegliere Porretta Terme come meta.
Iniziativa degna di lode e più che necessaria per questa zona che ha davvero bisogno di promozione ed eventi turistici.
Come ha ricordato Stefano Vannini, direttore di Miniera delle Terme di Porretta “le idee sono la chiave per il futuro del territorio”.
Sorgenti nelle Terme di Porretta Terme – Foto dreavel
La collaborazione è la base su cui costruire il nostro futuro, senza condivisione e unione nulla potrà durare nel tempo, con questi ideali sono nate le manifestazioni che hanno reso Porretta celebre, eventi come il Soul Festival, capace di unire persone dai quattro angoli del globo e di portare l’attenzione non solo sulla piccola cittadina al confine tra Emilia e Toscana ma sulla totalità di un territorio che chiamiamo Valle del Reno.
Ci auguriamo che questo passo possa aiutare non solo la promozione del territorio ma la sua scoperta da parte dei propri abitanti, soprattutto giovani, che spesso non vedono concrete possibilità di futuro all’interno dei propri confini e ancor più spesso non conoscono le tante variegate meraviglie che ha da offrire, tenute nascoste nella memoria di pochi; speriamo che queste spinte portino ad una evoluzione della visione turistica, anche interna, capace di adeguare le proprie strutture e dare vita ad eventi di reale promozione, durevoli nel tempo e capaci di mostrare le vere eccellenze della Valle del Reno, di dare una guida per lo stupore della natura e del passato e di far innamorare ogni visitatore che poggi piede sulle nostre montagne.
Federico Piacenti
In home page – Le “Terme Vecchie” – foto di Fabrizio Carollo