COMUNICATO
“L’ennesimo parto in strada.
Anche questa volta tutto e’ andato per il verso giusto, ma quanto dobbiamo ancora aspettare perche’ accada l’irreparabile?
Proprio in questi giorni il Governatore della Regione E.R. ha incontrato il nuovo Ministro della Salute , Roberto Speranza, e tra i vari temi è stato affrontato anche quello della riapertura dei punti nascita nelle località di montagna.
Per il punto nascite di Porretta, chiediamo, come stiamo facendo da 5 anni e mezzo a questa parte, che la Regione riveda con il Ministero un’eventuale modifica dell’accordo Stato-Regioni al fine di garantire a tutte le donne della montagna di far nascere i propri figli in totale sicurezza, perche’ gli attuali protocolli “alternativi” della presa in carico delle gestanti fanno acqua da tutte le parti.
Ad oggi nel nostro territorio non ci sono le condizioni di sicurezza necessarie per tutelare mamme e neonati in una delle fasi più delicate della vita.
Ci avevano anche dato rassicurazioni sul fatto di voler e poter adeguare strutture e organizzazione rispetto ai parametri di sicurezza, a partire dal potenziamento degli organici, ma tutto cio’ non e’ accaduto. E siamo tutti consapevoli che la sicurezza, quando si parla di Sanità, deve sempre venire al primo posto.
L’Azienda deve prendersi le proprie responsabilità garantendo il minimo, ovvero almeno il parto in Pronto Soccorso. E questo può avvenire solo prevedendo anche in montagna un servizio Stam efficiente e la presenza h24 di personale ostetrico-ginecologico.
Colgo l’occasione a nome della cittadinanza per ringraziare ancora una volta il medico e l’equipaggio che hanno fatto nascere in condizioni a dir poco consone il bambino.
Mi appello nuovamente ai 12 sindaci del Distretto affinche’ riprendano le redini sulla questione “punto nascita”, trovando nelle sedi preposte le risposte alle mille domande che da 5 anni e mezzo ci stiamo facendo tutti. La prima che vogliamo in modo chiaro è a questa precisa domanda:
CI SONO LE POSSIBILITA’ POLITICHE ED ECONOMICHE PER FAR RIAPRIRE IL PUNTO NASCITA A PORRETTA TERME?
Il Presidente del Comitato Ospedale “Costa” e Presidente Nazionale CISADeP
Emanuela Cioni
Signora Cioni, le sue rimostranze sono perfettamente condivisibili, non vorrei che dall’altra parte della barricata ci si chieda del perché di tante proteste, visto che la valle del Reno, e dintorni, ha la più lunga sala parto del mondo, più o meno da Porretta a Casalecchio di Reno. Non vorrei che in altro-alto loco si decidesse di multare neonato e puerpera per occupazione abusiva di suolo pubblico per attività non autorizzate, il parto.
Isolati dal mondo….dalla realtà….aiutooooo……troppo lontani dai servizi di base, vi ricordo che siamo nel 2019 !!!