ALTO RENO TERME – Rabboni lascia: “Un investimento per il futuro “

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La notizia delle dimissioni di Tiberio Rabboni dal Consiglio Comunale di Alto Reno Terme, dove occupava il ruolo di capogruppo della lista civica “Una Nuova Idea”, che fa parte della Minoranza, ha sicuramente colto di sorpresa molti porrettani. Qualcuno forse incredulo ricordando l’accesa battaglia politica all’interno del PD e nel confronto con l’avversario Giuseppe Nanni  sorretto dal medesimo partito e, alla fine di una dura campagna elettorale, risultato vincitore.  Le motivazioni non sono segrete, ma anzi ben chiare nel testo pubblicato nella sua pagina su Facebook. Gli interrogativi sono rimbalzati nel suo entourage dal quale è uscita la risposta  molto chiara che la mossa era prevista ed era stata condivisa. E lo stesso Rabboni l’ha confermata.

 – Ho parlato di recente con Alberto Zolli, Elisa Mellini, con Guido Mattioli ed altri dell’Associazione “Orizzonti Comuni” e ho preso questa decisione sulla quale c’è stata convergenza d’opinioni. Siamo a metà di questo mandato amministrativo che io, forse peccando di ottimismo, considero di transizione, ed ho voluto cogliere l’occasione per lasciare ad  uno più giovane la possibilità di fare un’esperienza molto utile per il futuro. Mi sono messo da parte per una motivazione anagrafica ma direi che nel medesimo tempo vorrei che venissero lasciate alle spalle contrapposizioni pesanti da portare avanti. Mancano due anni e mezzo alle prossime elezioni, ora è presto per  mettersi a tavolino ad organizzare ciò che si potrà proporre nella prima vera del 2021, ma diciamo che la mia mossa è un investimento per il futuro.

Nella foto (da sn): Alberto Zolli, Tiberio Rabboni ed Elisa Mellini

 

Mancano pochi mesi alle elezioni amministrative e  alle Regionali. Si voterà per il nuovo sindaco anche nel territorio dove risiede Rabboni (abita alla Ballina ) da alcuni anni e la domanda è d’obbligo.

– Si candiderà al Comune di Castel di Casio, come qualcuno già oggi supponeva, o punta a tornare in Regione ?

Assolutamente no –ha risposto accompagnando le parole con una gran risata – Ho già dato…ho già fatto lunghe esperienze..nel 1985 ero in Provincia, poi ho fatto l’Assessore in Regione dal 2005 al 2014 , quello che sentivo l’ho già consumato. Ora faccio il presidente del GAL Appennino Bolognese e dell’Italtom (ndr filiera del pomodoro), cariche che mi permettono di essere a contatto con industriali e agricoltori  e mi danno grosse soddisfazioni.

– E Porretta verrà dimenticata ?

Rimarrò a fianco degli amici e cercherò di comunicare la mia esperienza dando consigli e suggerimenti ai più giovani. Forse qualcuno brinderà alle mie dimissioni, ma io rimango nei paraggi. L’impegno civico che ho preso con gli elettori proseguirà anche mettendo a disposizione dei ragazzi di “Una Nuova Idea” le mie conoscenze e le mie relazioni pubbliche.

– Nel chiudere questi 30 mesi di partecipazione al Consiglio Comunale è doveroso fare un bilancio . Soddisfazioni e delusioni non si possono dimenticare.

Tra le note positive metto sicuramente quello che abbiamo fatto con Zolli e Mellini per aiutare i negozi in difficoltà e per mettere in sicurezza  gli edifici post terremoto. Archivio con un misto di delusione e soddisfazione il progetto dell’Unione dei Comuni dell’Alto Reno che avrebbe dovuto comprendere Lizzano e Camugnano. Ma fu respinto.  Poi la Torri aveva già lasciato intendere che voleva andare nell’Unione Appennino e Del Moro si orientava verso Castiglione….e abbiamo visto tutti come è finito.

 

– Chi le subentrerà ?

Secondo le consuete norme il primo dei non eletti che risultò essere Fabio Marchioni, che ha già esperienze come Consigliere. Alle sue spalle c’è Francesco Palmieri, un giovane in gamba che sta facendo un corso di studi sul Turismo e collabora con Bologna Welcome. Valuteranno i rispettivi problemi di lavoro e decideranno.

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