La consigliera metropolitana di Uniti per l’Alternativa, Marta Evangelisti, ha portato ieri all’attenzione della Città metropolitana la situazione della DEMM di Porretta Terme.
“Non sono certa che si sia compreso appieno la gravità della situazione in cui versa oggi questa azienda, in quanto è in essere una sorta di marcia indietro e molti impegni assunti sono stati disattesi – tuona Evangelisti -. Primo tra tutti quello relativo ad una puntuale informazione, a cadenza mensile, da parte della Città metropolitana, impegno assunto nel Luglio 2017, in sede di Consiglio Comunale in Alto Reno Terme”.
“Oggi – prosegue la consigliera – si terrà presso il Ministero un nuovo incontro, alla presenza di CERTINA, la multinazionale tedesca, che parrebbe avere rilevato Demm. Da quell’incontro, a fronte del lavoro svolto in questi mesi, in questo anno, ci attendiamo risposte certe da parte del ministero dello Sviluppo economico, per garantire la tutela dei lavoratori della Demm. Non è pensabile che, come contropartita alla salvaguardia dell’occupazione, si sia richiesto l’azzeramento della intera contrattazione di secondo livello. I lavoratori di Demm si trovano in una fase decisiva e particolarmente delicata, perché nel caso in cui la trattativa non dovesse concludersi in maniera positiva, l’azienda potrebbe procedere ai licenziamenti, come prospettato ai 191 lavoratori. L’auspicio è che “possa essere trovato quell’equilibrio necessario a far ripartire l’azienda e a garantire tutti i posti di lavoro nel rispetto dei diritti acquisiti e consolidati”.
“Mi rivolgo quindi al consigliere Gnudi che a quel tavolo siederà – conclude Evangelisti -. Siano date risposte chiare, precise, esaustive; chiediamo un piano industriale serio, adeguato, che metta al primo posto la salvaguardia del sito industriale, della produzione locale ma anche la salvaguardia del lavoro degli operai, così come era stato promesso, non riponendolo invece in posizione ultima, rispetto alle problematiche, così come è stato affermato in sede di incontro, alla presenza anche delle Associazioni sindacali qualche settimana addietro; un piano industriale con tutele che possano davvero mettere i dipendenti nelle condizioni di lavorare in modo sereno e con una reale prospettiva di futuro, non finalizzato invece a fare gravare il rischio di impresa sugli stessi, sotto forma di un quasi ricatto. Voglio in ultimo esprimere nuovamente vicinanza e solidarietà ai lavoratori di Demm e alle loro famiglie, che ad oggi con spirito di sacrificio ed abnegazione, a tanto hanno già rinunciato a parte del salario, a parte del TFR ed anche, in questa fase delicata alle manifestazioni di piazza, pur di conciliare il buon esito e la definizione positiva della intera vicenda DEMM”.
Marta Evangelisti
Consigliera metropolitana Uniti per l’Alternativa