Il consigliere regionale Michele Facci (Gruppo Misto-Movimento Nazionale per la Sovranità) chiede urgentemente la convocazione di un tavolo tecnico Governo-Regione sul delicato tema della chiusura dei punti nascita nelle zone di montagna.
«La Regione Emilia-Romagna non può più ignorare il grave danno cagionato ai territori montani- dichiara il consigliere Facci– a seguito dell’avvenuta chiusura dei punti nascita negli ospedali periferici, come dimostrano anche le ultime prese di posizione dei Comitati di cittadini e delle personalità politiche e istituzionali nelle varie aree interessate.
Il decreto Balduzzi del 2015, d’altronde, aveva già preso in considerazione la necessità del mantenimento dei presidi ospedalieri in zone particolarmente disagiate: è quindi necessario e non più procrastinabile l’apertura di un tavolo di confronto Regione/Governo per la rideterminazione dei parametri minimi di tutti i punti nascita in montagna. Ho appena depositato una richiesta in tal senso all’assessore Venturi, affinché la Regione solleciti questo urgente confronto a livello nazionale: vanno quindi coinvolti tutti i territori interessati alla riapertura dei punti nascita in Regione, sia quelli di recente intervento, come Pavullo, Borgotaro e Castelnuovo Monti, sia quelli oggetto di chiusura negli anni scorsi, come Porretta Terme».
Michele Facci