Operando dal 1968 ha dato vita a quell’esercito di oltre 10.000 volontari che con le loro iniziative rappresentano e affermano i diritti di quelle persone affette dalla sclerosi multipla, una malattia devastante e degenerativa che a tutt’oggi non ha un rimedio e una guarigione definitiva. L’AISM promuove i servizi a livello nazionale e locale e sostiene con i fondi raccolti la ricerca scientifica per combattere la malattia. E’ l’unica organizzazione in Italia per un argomento così delicato ed è affiancata dalla FISM (Fondazione Italiana Sclerosi Multipla), anch’essa nata per sostenere la ricerca.
L’AISM è presente in tutto il territorio nazionale privilegiando, tramite una distribuzione capillare di sezioni e gruppi operativi in tutta Italia, i servizi di informazione e assistenza per dare ai malati una migliore qualità della vita e sostenere i loro diritti e i disagi dei familiari nel contesto sociale.
Il Presidente onorario di AISM e FISM è stata il premio Nobel Rita Levi Montalcini dal 1986 al 2012. Dal 2016 la Presidente dell’Associazione è Angela Martino, una docente di origine calabrese, di Vibo Valentia, convinta che sono i malati ad essere i veri protagonisti perché hanno contribuito alla stesura della “Carta dei Diritti”e indirizzano giorno per giorno le scelte importanti per il futuro dell’Associazione.
Questo 2018 è un anno particolare per AISM, perché festeggia 50 anni dalla sua fondazione e nel prossimo week-end 3 e 4 marzo e giovedi 8 marzo sarà presente in numerose piazze d’Italia con la sua iniziativa “Aspettando Gardensia”, un nome singolare dato all’evento perché si potrà avere in cambio di un’offerta o una pianta di gardenia o una pianta di ortensia oppure entrambe.
L’AISM sarà presente nei giorni sabato 3 e domenica 4 marzo anche a Porretta Terme in Piazza Vittorio Veneto dalle ore 9.00 alle ore 12.00.
Federico Zaccanti dell’Associazione Nazionale Carabinieri, che coordina e organizza vari eventi del territorio, auspica una massiccia partecipazione, affinchè con un piccolo contributo di tutti la ricerca faccia passi da gigante e dia la speranza di vivere meglio agli oltre centomila pazienti malati di sclerosi multipla.