A pochi giorni dall’assegnazione tramite asta di buona parte del patrimonio immobiliare delle Terme di Porretta all’Agenzia De’ Toschi ( Banca di Bologna), i rappresentanti in Comune della lista civica “Una Nuova Idea”, che ha come capogruppo Tiberio Rabboni, e il Direttivo dell’Associazione “Orizzonti Comuni” hanno inviato una lettera aperta ai nuovi proprietari:
All’attenzione di:
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De’ Toschi Spa, società immobiliare gruppo Banca di Bologna, Piazza Minghetti, 4/D
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Banca di Bologna, Piazza Galvani, 4
40124 Bologna
LETTERA APERTA
Gentili Signori,
abbiamo appreso con piacere che la vostra offerta, l’unica pervenuta, si è aggiudicata per un importo di 2.370.346,00 euro l’asta indetta il 21 dicembre u.s. per la cessione dei beni della fallita “società degli alberghi e delle terme”-II lotto multiplo, comprendente, tra le altre cose, gli alberghi Salus 1 e Salus 2, gli edifici “Puzzola”, “Porretta Vecchia”,”Casa Carla”, le “Terme Alte”.
Finalmente questo vasto patrimonio di beni privati, tra i più rappresentativi della storia locale e della identità termale di Porretta Terme e da anni, purtroppo, in grave stato di abbandono, ha una nuova e formale proprietà!
Naturalmente siamo consapevoli che la motivazione che vi ha spinto a rilevare questi beni non è, prioritariamente, un reale interesse al rilancio e alla riqualificazione della funzione immobiliare dei beni acquisiti. Per la Banca di Bologna, principale creditore della fallita “società degli alberghi e delle terme”, o meglio per la sua affidabilità e rating bancario, e’ essenziale rientrare della parte più cospicua di un credito, altrimenti “inesigibile”. L’offerta della De’Toschi, immobiliare della Banca di Bologna, consentirà a quest’ultima di ottenere dalla procedura fallimentare i proventi dell’asta, come già avvenuto con l’asta per le Terme “basse”, per estinguere una parte di quel credito, potenzialmente “inesigibile” e che, come tale, risulterebbe estremamente dannoso per l’affidabilità dell’istituto.
Vogliamo tuttavia dirvi con chiarezza e pacatezza, che se tutto questo e’, in un qualche modo, logico e comprensibile nell’ottica di una azienda di credito coinvolta in un grave fallimento, non lo è altrettanto per la comunità di Alto Reno Terme.
Noi, qui, ci attendiamo altro.
Ci attendiamo che la Banca di Bologna onori anche ad Alto Reno Terme la sua storia di istituto del territorio, di istituto affidabile, serio, al servizio dell’economia locale.
Ci attendiamo che la nuova proprietà investa, sia pure con gradualità ed oculatezza, risorse nel rilancio funzionale ed economico dei beni acquisiti.
Ci attendiamo trasparenza, chiarezza, intenti, programmi e progetti.
Ci attendiamo che quando verrà finalmente bandita l’asta per l’Hotel delle Acque, struttura ricettiva attigua all’impianto termale detentore della concessione mineraria, dal cui rilancio dipende la rinascita del turismo “termale”, la vostra, auspicabile, partecipazione sia sostenuta da un solido piano di investimenti, finalizzato a riportare Porretta Terme nel mercato internazionale del wellness e benessere termale.
Ci attendiamo apertura e coinvolgimento.
La comunità, il Comune, l’associazionismo, le reti locali d’impresa e di servizio, sono pronte a collaborare, ad aiutare, a condividere, a fare, ciascuno, la propria parte.
Vi chiediamo di dire pubblicamente quali sono le vostre intenzioni, le intenzioni della nuova proprietà. Non per fare il processo alle intenzioni, ma per ridare fiducia e speranze ad un territorio già troppo provato dalle difficoltà.
In attesa di un vostro cortese riscontro, inviamo i più cordiali saluti
I consiglieri comunali “Una nuova idea”
Tiberio Rabboni, Elisa Mellini, Alberto Zolli
Il direttivo dell’Associazione “Orizzonti Comuni”
Guido Mattioli, Francesca Cinti, Stefanelli Stefano, Luisa Accursi, Piccinini Gabriele, Francesco Palmieri, Cesare Palmieri, Simone Contro, Miguel Pizzarro, Guidi Patrizia, Giacomo Lenzi, Silvia Bernardoni
Alto Reno Terme, 27 dicembre 2017