CASTEL MAGGIORE: Tari 2021

Aumento del 4% della tariffa per aumento dei costi di gestione della raccolta rifiuti e adeguamento al nuovo metodo tariffario nazionale, significative riduzioni per le imprese colpite dall’emergenza Covid19. A fronte di un aumento di 125.000 euro dei costi, il comune applica sgravi alle imprese per 280.000 euro.

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Nella seduta del 30 giugno il Consiglio comunale ha approvato le delibere relative alle tariffe TARI 2021 e alle riduzioni. In presenza di costi del servizio di raccolta e gestione dei rifiuti che, come dispone la norma, devono essere integralmente coperti attraverso il prelievo sui rifiuti (TARI), nel 2021 registriamo un aumento complessivo di 125.000 €. rispetto all’anno precedente, per un importo finale di €. 3.132.149.
In termini assoluti l’aumento incide per pochi euro su base annua: una famiglia di tre persone in un’abitazione di 100 mq pagherà 2,07 euro in più. Il costo medio pro-capite della raccolta rifiuti rimane basso: 169,6 euro contro la media regionale di 209,8 euro.
Per quanto riguarda le attività economiche, le riduzioni applicate per agevolare al ripresa post-covid sono stimate complessivamente in 280.000 euro, ed incideranno su una quota dal 25% al 100% della parte variabile della tariffa: il 100% viene applicato ad attività come alberghi, ristoranti, bar, ma anche impianti sportivi e scuole, le altre riduzioni coinvolgono una ampia varietà di attività economiche: dal commercio non alimentare alle attività industriali ed artigianali. Da rimarcare la riduzione per nuove attività d’impresa (-50%) e per attività produttive che creino nuovi posti di lavoro (dal 30 al 50%).
L’aumento deriva in primo luogo dall’applicazione del nuovo metodo tariffario (MTR), imposto da Arera (Autorità di Regolamentazione per Energia, Reti e Ambiente), che ha omogeneizzato il piano economico – finanziario della raccolta rifiuti in tutti i territori. In secondo luogo, sono intervenuti i costi relativi alla riorganizzazione dei servizi nella pandemia e l’aumento dell’IVA.
L’Assessore al Bilancio, Matteo Cavalieri, osserva che “il nuovo metodo purtroppo affronta il servizio rifiuti in un’ottica prettamente finanziaria, utilizzando i dati dei bilanci di gestori e comuni indipendentemente dalla loro efficienza, esautorando di fatto i comuni dalla possibilità di intervenire nella redazione dei piani economici finanziari della raccolta e gestione rifiuti.
Il risultato finale è una crescita dei costi complessivi di gestione e di conseguenza della TARI 2021: non è consolatorio né sufficiente sottolineare che negli ultimi 3 anni si sia riusciti a mantenerla invariata anche dinanzi ad alcuni fisiologici incrementi per nuove attività e servizi, o che abbiamo un costo medio pro-capite inferiore alla media regionale. L’impegno di questa amministrazione è stato fin da subito, soprattutto considerato il momento storico che viviamo, quello di cercare di contenere e ridurre al minimo la variazione, con il risultato di un aumento medio per le nostre utenze di circa il 4%”.
Nel concreto, non potendo realizzare un abbattimento generalizzato dei costi perché vietato dalla normativa, il comune ha cercato di ridurre l’impatto della TARI 2021 applicando risorse destinate, richiedendo maggior monitoraggio ed ottimizzazione dei costi di servizio al gestore Geovest ed operando infine un intervento importante per riduzioni a sostegno delle attività industriali, commerciali ed artigianali colpite dall’emergenza Covid19, pressoché unico nel nostro territorio: le riduzioni vanno infatti dal 25% al 100% della parte variabile che compone la tariffa, per un importo complessivo stimato di 280.000€, il cui mancato gettito sarà interamente coperto utilizzando risorse proprie del bilancio comunale.
La scadenza del pagamento Tari è stata posticipata e sarà possibile pagare in un’unica soluzione oppure in due rate (30 settembre e 16 dicembre)”.
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