Approfondire le possibilità di miglioramento sia in ambito stradale (fondate sul perfezionamento del nodo di Rastignano) sia su quello del “Trasporto pubblico” (fondate sul potenziamento dei servizi previsti dal PUMS).
E’ questo uno degli obiettivi dell’accordo tra Città metropolitana di Bologna e Regione Emilia-Romagna, approvato mercoledì 16 giugno con atto del sindaco metropolitano, per predisporre un’analisi preventiva delle soluzioni per il miglioramento del collegamento della rete ferro-stradale di interesse nazionale della Valle del Reno con l’alta Valle del Savena e il nodo di Pianoro.
Il territorio dell’Alta Valle del Savena e della Valle del Reno ha infatti in svariate occasioni portato all’attenzione dei due Enti l’esigenza di migliorare il collegamento fra le due vallate per bypassare il nodo viario bolognese, su cui è previsto l’intervento di potenziamento del cosiddetto Passante di Bologna, dando una risposta alla domanda di traffico su gomma che ha la propria origine e destinazione nella fascia territoriale a sud della città.
In particolare, lo studio dovrà:
– esaminare l’assetto e gli scenari evolutivi del sistema demografico e socioeconomico della città metropolitana, effettuando delle proiezioni tendenziali della domanda di trasporto correlate a quelle del sistema demografico e socio-economico;
– valutare l’eventuale effetto volano sul sistema socio-economico delle due vallate derivante dalla realizzazione di un collegamento viario delle stesse fra Sasso Marconi e Pianoro, analizzandone a livello preliminare le caratteristiche geometrico funzionali, preferibilmente attraverso l’adeguamento della strada provinciale “SP 37 Ganzole”;
– proporre possibili opzioni alternative, fra cui, un potenziamento dei servizi previsti dal PUMS della Città metropolitana per il collegamento dell’Alta Valle del Savena ai Centri di Mobilità di Pianoro e Rastignano e Sasso Marconi;
– effettuare una modellazione degli scenari trasportistici alternativi individuati e una loro valutazione comparativa, anche con riferimento ad una valutazione di massima dei costi e dei relativi benefici.
Il costo complessivo previsto per tale attività è di 34 mila euro: la Città metropolitana concorrerà alla spesa per un importo di 10.000 euro, la Regione parteciperà con un cofinanziamento di 24.000 euro.
“Insieme alla Regione – ha commentato il consigliere delegato Marco Monesi – stiamo per affidare un incarico che dovrà verificare ed approfondire ogni aspetto legato allo sviluppo di una mobilità sostenibile per il miglioramento del collegamento della valle del Reno con la valle del Savena e dell’Idice e il nodo di Pianoro. Non solo dovrà indicarci l’eventuale potenziamento infrastrutturale necessario per conseguire questo obiettivo ma anche cosa sia utile per consentire, a imprese e cittadini di quei comuni, di muoversi nel modo più efficace e sostenibile possibile.”