Centri estivi, trovato l’accordo sul protocollo tra Città metropolitana, Enti locali e Organizzazioni sindacali

L'obiettivo è un’offerta di qualità dei servizi educativi in tutto il territorio a tutela dei diritti di famiglie, bambini, lavoratrici e lavoratori

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Raggiunta l’intesa tra Città metropolitana, enti locali e Organizzazioni sindacali Confederali e di categoria CGIL CISL UIL sul Protocollo di ambito metropolitano per la gestione dei centri estivi comunali in gestione di cofinanziamento, rivolti a bambini e ragazze delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado.
Il Protocollo vuole offrire un’omogeneità di azione sul territorio metropolitano e garantire la massima tutela a utenti, lavoratrici e lavoratori e definisce le procedure a livello generale. Centrale è infatti la precisa applicazione delle norme di sicurezza sanitarie, garantendo la costante sorveglianza sulle condizioni sanitarie degli operatori e degli utenti, a partire dalla scelta delle strutture ospitanti, degli spazi dedicati ai centri estivi, dall’organizzazione delle attività e dal rapporto numerico educatore/bambino.

Per quanto riguarda il personale dedicato, in linea con i Patti sottoscritti a livello regionale ed in Città metropolitana, il Protocollo prevede l’applicazione della contrattazione collettiva nazionale e integrativa territoriale in vigore per il settore e per la zona e sottoscritti dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative sul piano nazionale, facendo riferimento, in caso di Cooperative sociali, alle tabelle del costo del lavoro concordate a livello metropolitane nonché ai contratti di appalto in essere ed ai relativi adeguamenti tariffari. È inoltre previsto l’impegno di Comuni/Unioni nel garantire ai soggetti gestori che il personale abbia diritto alla continuità del rapporto di lavoro e all’applicazione del CCNL, il cui ambito di applicazione sia strettamente connesso con l’attività oggetto dell’appalto e con la mansione realmente svolta. I soggetti gestori, infine, dovranno essere in regola con le previsioni normative in merito alla sicurezza sul lavoro e in particolare alla costituzione dei Comitati Covid19, laddove previsto. L’intesa assume i contenuti del Patto Metropolitano per il Lavoro e lo Sviluppo Sostenibile, del Patto per il Lavoro ed il Clima della Regione Emilia-Romagna, delle Linee Guida per la gestione in sicurezza di attività educative non formali ed informali e ricreative (ordinanza del 21.05.2020 dei Ministeri della Salute e per le Pari Opportunità e Famiglia) e del Protocollo regionale per le attività ludico ricreative nei centri estivi per bambini e gli adolescenti dai 3 ai 17 anni (DGR n. 83 del 24/05/21).

Dichiara il consigliere metropolitano con delega alla Scuola Daniele Ruscigno “Voglio ringraziare tutti gli attori coinvolti in questo importante lavoro che ci consente di aumentare la qualità dell’offerta dei servizi estivi alle famiglie e garantire la piena sicurezza nel loro svolgimento grazie anche agli impegni assunti nell’utilizzo di personale qualificato secondo gli standard degli accordi collettivi nazionali per ogni singolo settore”.

Le Organizzazioni Sindacali confederali di CGIL CISL e UIL, esprimono  soddisfazione per l’intesa raggiunta. “Riteniamo che la condivisone di un  protocollo sui campi estivi, per la prima volta  sottoscritto  dalle parti sociali , sia  un passo importante che dà concretezza ai  patti sottoscritti in città metropolitana e in questa regione, riuscendo così a coniugare i diritti delle famiglie e dei bambini con quella delle lavoratrici e dei lavoratori.  Il rispetto dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici è una garanzia ulteriore rispetto alla qualità dei servizi educativi e alla sicurezza di tutti i soggetti che ne fanno parte”.

(gd)
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