Immagine RAI
Sventola il tricolore.
Finalmente una vittoria Italiana, finalmente una vittoria di Andrea Vendrame, scuola Androni di Gianni Savio ora in forza alla francese Ag2R Citroën Team.
Ragazzo che non ha paura di niente, discesista scriteriato, corridore dalla fuga facile ma impossibile, due vittorie all’attivo, da ieri tre. L’ultima il Tro-Bro Leon, gara per professionisti che si corre in Bretagna, una corsa che emula la Parigi-Roubaix ma senza Pavé, solo sterrati e cavedagne, con un maialino vivo come premio per il vincitore.
Vendrame batte Christopher Hamilton in una volata che appariva già persa, con Andrea sempre davanti dai meno un chilometro e mezzo e l’australiano sempre a ruota. Hamilton ci rimane anche a ruota, perché Vendrame quando parte per la Volata non lascia spazio a nessun recupero e alza le braccia al cielo con un urlo liberatorio di gioia e esuberanza.
Andrea ha corso in modo eccelso, in una tappa Appenninica dalle salite alpine la fuga parte e prende subito un quarto d’ora. Dietro la Ineos controlla, mantiene la sua andatura e sulle tre lunghe salite casentinesi nessuno prova minimamente ad attaccarla. Solo Ciccone e Nibali sul Carnaio tentano l’uscita subito ripresi, poi Nibali in discesa parte all’attacco guadagnando 7 secondi, che sono niente, ma come si dice fanno morale.
La fuga davanti precede in accordo spedita, è battaglia solo sui Gpm dove Vendrame lavora a testa bassa per il suo capitano Geoffrey Bouchard.
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Sull’ultima salita la fuga esplode sotto i colpi di un caparbio e tenace Gianluca Brambilla della Trek Segafredo. Vendrame va su del suo passo, non risponde agli attacchi che si susseguono e alla fine tiene restando nel gruppetto davanti. Verso Bagno di Romagna la sortita insieme ad Hamilton, i due prendono qualche secondo su Bennet e Brambilla e Andrea, come detto, può sfogare tutta la sua gioia per la prima vittoria al Giro d’Italia.
Prima vittoria sua e prima vittoria Italiana in questo Giro 2021.
Foto da Eurosport
Sventola il tricolore a Bagno di Romagna e sventola il tricolore su Verona.
Oggi partenza da Ravenna e arrivo a Verona, tappa più piatta di quella di Cattolica, zero Gpm, neanche i ponti saranno in salita.
Si arriva nella città di Giulietta e nella città di Elia Viviani che verso Bagno di Romagna si è concesso un’andatura turistica insieme agli altri velocisti rimasti in gara.
Elia sogna la vittoria oggi e la sogniamo un po’ tutti. Una vittoria nella sua città, con la fresca notizia di sapere che sarà lui il nostro portabandiera ai Giochi Olimpici di Tokio.
Ragazzo umile, professionista e professionale, ciclista su strada, olimpionico su pista, un campione vero che porterà alto il tricolore nel cielo Giapponese!
