Sconfitta (78-66) in gara 2 dalla Reyer, la Virtus di coach Serventi esce dai play off e chiude il campionato. Le bianconere hanno fatto un percorso che le onora e porta a Bologna un risultato che è andato al di là degli obiettivi fissati per questa stagione. Il merito va diviso fra tutte le giocatrici e lo staff tecnico che per tutto l’anno agonistico hanno avuto un rendimento costante nonostante le difficoltà che tutti conosciamo.
Come è stato per le altre squadre, D’Alie e compagne non hanno avuto il pubblico a sostenerle, ma i loro risultati hanno riportato interesse ed entusiasmo intorno al basket rosa del territorio bolognese.
Dopo la ripartenza e dopo quel famoso Game Day di Montecatini, Luca Baraldi promise che in breve tempo il team bianconero sarebbe salito verso i gradini alti della classifica, sembrava un po’ un sogno per i tifosi che in passato hanno seguito le squadre di Baratti, Cresti e Civolani ed invece è stato realizzato con una campagna acquisti razionale e con una guida tecnica che si è rivelata ben azzeccata (ricordo che Serventi era già stato cercato lo scorso anno, ma non aveva potuto accettare perchè vincolato da un contratto precedente).
Alla sn coach Serventi che incita le sue ragazze in campo
Sarebbe ingiusto dare voti e giudizi singolarmente, perchè ritengo che tutte abbiano dato il loro massimo in relazione alle proprie possibilità tecniche e fisiche.
La doppia sconfitta subita dalla Reyer di coach Ticchi ha lasciato capire, specie gara 2 molto combattuta fino alle battute finali, che con qualche ritocco si potrà presto lottare per qualcosa di più del 4° posto. La dirigenza ha già dichiarato che la Virtus ha come obiettivo la partecipazione ad un torneo europeo anche in questo settore, pertanto arriveranno rinforzi per ambire a grandi risultati non solo in Italia.