Fare rete ed approcciare l’agricoltura con un’ottica manageriale. Questo il “segreto” per far crescere un settore economico di primaria importanza, in un momento in cui è ancor di più evidente l’importanza di poter disporre di prodotti agricoli del territorio rispettosi dell’ambiente.
“Senza imprenditori non c’è crescita” conferma Camillo Gardini, Presidente di Agri 2000, la Società di servizi e ricerche specializzata nell’agribusiness che affianca Emil Banca nello sviluppo e nella promozione della formazione tra gli imprenditori agricoli della regione. Assieme alla Banca di Credito Cooperativo emiliana, cinque anni fa Agri2000 ha lanciato Progetto AgriManager: un percorso innovativo per la crescita della imprenditorialità del settore nelle province emiliane di Bologna, Ferrara, Modena, Reggio-Emilia e Parma.
Nel corso del 2020, nonostante la pandemia e le note difficoltà di relazione, ben 1.200 imprenditori agricoli emiliani hanno partecipato al progetto facendo un percorso che li ha accompagnati con varie iniziative per 12 mesi. Delle attività proposte faceva parte anche la compilazione di un questionario incentrato sulla gestione delle aziende. Dalle risposte degli imprenditori è stato realizzato un report che, integrato da un prezioso e sintetico “Vademecum per la PAC 2021-2022” redatto, in esclusiva dal prof. Angelo Frascarelli dell’Università di Perugia, è stato consegnato a tutti i partecipanti.
Circa il 60 per cento dei 1.200 imprenditori aderenti al Progetto hanno tra i 40 e i 60 anni (gli under 40 sono solo il 16%), in prevalenza coltivano seminativi e culture industriali ma nel campione sono rappresentati tutti gli orientamenti produttivi possibili, dall’agriturismo all’ortofrutta, dal vitivinicolo al bioenergetico.
Il report, che in questa quinta edizione si è focalizzato sulla ripartenza e sul cambiamento necessario per non farsi trovare impreparati quando arriverà la ripresa, mette in luce un paio di debolezze del comparto: un’azienda su tre ha un solo canale di vendita, 7 su 10 appena due. Altra nota dolente le assicurazioni, fondamentali per un settore sempre più in balia dei capricci del clima: ma ben 4 aziende su 10 non hanno nessun tipo di copertura. Alle banche invece, a conferma che il settore diventa sempre più complesso, sono più gli imprenditori che chiedono professionalità e competenza specifica (37%) rispetto a quelli in cerca di prodotti di credito dedicati (30%).
Durante l’evento conclusivo del progetto, che si è tenuto in videoconferenza con oltre 400 operatori iscritti, sono state presentate alcuni Case history commentate dal Prof. Angelo Frascarelli, responsabile scientifico di Agrimanager con Agri 2000.
“Servono luoghi di formazione continua per imprenditori – conclude Gardini – Come afferma il professor Stefano Zamagni, la formazione imprenditoriale non finisce mai. L’imprenditore deve avere ambiti in cui continuare a crescere. Noi ed Emil Banca, con Agrimanager, stiamo lavorando da 5 anni per colmare questo vuoto”.