Foto fantacalcio
Rubrica “Curva Andrea Costa”
Ci sono nel calcio le partite truccate. Ci sono state almeno. Poi, chi ha giocato lo sa, ci sono partite che hanno un colore diverso. Durante le quali ci possono essere buoni motivi per… Non giocare col sangue agli occhi. Di solito si verificano a fine stagione, salvo casi di emergenze eccezionali.
Il Bologna che ha perso a Cagliari fa discutere e storcere il naso. Ci sono tifosi che dicono che era una buona occasione per dare continuità ai sette punti raccolti nelle ultime tre. E poi quelli che hanno visto nel ko il chiaro segno di un gruppo che ancora non riesce a spiccare il volo al momento giusto. E ancora quelli che fanno considerazioni più ampie sui valori morali, sulla “fame sportiva” e su quant’altro appartenga a un astrattismo calcistico su cui si potrebbe parlare per ore, come per il sesso degli angeli.
Ragazuoli cari, io dico la mia. Canticchierei volentieri, mi capita spesso, il ritornello di una canzone antica di Francesco De Gregori. Ma basta il titolo a me e deve bastare a voi, senza che io debba mettere a repentaglio le vostre orecchie: Niente da capire.
Già, non c’è niente da capire. È tutto chiarissimo. Per chi ha giocato a pallone e senza ricercare combine. Meccanismi che ci sono sempre stati. Il Cagliari, un paio di anni fa, venne a Bologna in condizioni di classifica simili alla nostra, ricordo un tiro di Barella alto di poco. Mentre noi eravamo famelici, bisognosi di risalire la china. Il Cagliari non si impegno’ alla morte, ci fu dato un rigorino dall’arbitro Irrati, uscì a fine anno il poemetto rossoblù dal titolo “La squadra risanata”. Quando la situazione si è ribaltata, il Bologna ha fatto la stessa cosa. Badate, non abbiamo detto che abbia perso apposta, ha semplicemente limitato al sei politico il suo impegno. Se l’avversario avesse avuto la necessaria forza per… Buon per loro. Queste son situazioni di contrabbando, canta Conte. Ma non è violazione di legge. Ci sono sempre state e sempre ci saranno. Per andare allo spareggio con l’Inter nel 63-64, il Bologna all’ultimo turno affrontò una Lazio che non era disposta a perdere, ma che si limitò a fare il minimo tabellare. Quindi non prendeteci per pazzi se pensiamo che a Napoli, contro una squadra più forte e favorita, anche se alle prese con mille problemi, il rossoblù tornerà a navigare a pieno regime, giocandosi fino in fondo le sue chances, nonostante i guai causati dalle assenze.
Buon Bologna a tutti: il meglio, ne siamo convinti, deve ancora venire.
