E’ arrivato anche in Italia il vaccino anti covid-19. Si tratta delle prime dosi, poi..si spera…Ovviamente aumentano in tal modo le voci di coloro che dicono “Guardiamo oltre”. Immaginiamo che l'”ostacolo” che ci ha bloccato per tanti mesi sia stato vinto e si possa riprendere la vita di prima. Guardando la valle del Reno provo ma faccio molta fatica a vedere “roseo”, continuo a vedere “grigio”. Conosciamo tutti quale fosse la situazione pre-virus, abbiamo visto ultimamente provvedimenti a pioggia, sovvenzioni sparse da Governo e Regione ( e proseguiranno nel 2021) ma progetti che facciano ben sperare per i residenti…nessuno. Solo speranze un po’ utopistiche. Su quelli che riguardano la seggiovia Corno-Doganaccia e Palasport di Porretta mi sono già espresso con forti riserve e critiche..e timori per i costi susseguenti (… a carico di chi ?). Unica notizia che mi lascia leggermente ottimista è quanto dichiararono mesi fa prima l’Assessore Donini poi il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, sul possibile acquisto delle Terme porrettane da parte dell’INAIL che affiderebbe la gestione in affitto al gruppo delle Terme Felsinee del dott. Monti. E la recente intervista, uscita sul Carlino, al dott. Lapilli, direttore o ex direttore delle terme appenniniche, come medico delle Terme Felsinee (!!) sembra avvalorare questa tesi (“matrimonio” già fatto o in dirittura d’arrivo ?).
Poi c’è un sogno. Ne parlò già 4/5 anni fa su queste colonne il nostro collaboratore Ettore Scagliarini: apertura nella Valle del Reno di una sede staccata della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Bologna. Scagliarini, suggerì l’ipotesi di corsi di laurea in Meccanotronica considerando la tradizione della zona dell’Alto Reno in cui sono sorte varie aziende grandi e piccole di meccanica di precisione. Purtroppo non è mai stata registrata alcuna reazione. E credo si potrebbero superare problemi…per le aule si potrebbe sfruttare l’ex ospedale “Costa” , per lo studentato l’Albergo delle Terme sembra lì in attesa di questa occasione e gli appartamenti per studenti non mancherebbero di certo e tutti nelle vicinanze. Di recente ne ho parlato con un professore buon conoscitore di quella Facoltà e si è espresso in modo molto pessimista. Non ho avuto modo di leggere alcuna istanza su questo tema portata avanti da qualche politico locale. Peccato. Ma non mi arrendo e continuo a sperare. Ricordo l’apertura delle sedi staccate di Campus vari a Ozzano, a Cesena, a Rimini, a Ravenna e a Forlì…Segnerebbe una vera svolta per tutto il territorio !!
