Filippo Ganna – foto raisport
Grazie Filippo !
Possiamo solo dire Grazie, un Grazie grande grande, ad un ragazzo di 24 anni che ci sta facendo, parlare, discutere, tifare, ma soprattutto emozionare.
Un ragazzo che ha caratteristiche ben precise eppure riesce ad uscire dagli schemi e prevalere anche dove in teoria non dovrebbe, non potrebbe.
Ma c’è poco da fare, chi pensa che il ciclismo sia solo scienza, peso, watt, e alimentazione ferrea, sbaglia e di molto.
Non è solo quello, lo è certo stato, in parte lo sarà ancora, ma non è certo solo quello.
Il ciclismo è testa, soprattutto, e al limite del massimo, solo testa.
Scattare dopo 200 km di corsa, e 180 di fuga, su una salita che era cominciata con dei 18 per cento, proseguita molto più semplicemente e velocemente ma lunga e con temperature da Alpi ma al Sud Italia, è un numero che spetta a pochi e quei pochi possono essere solo chiamato campioni. Se poi eri Maglia Rosa alla terza tappa e l’hai persa, anche se forse la perdevi lo stesso, forse, perché hai perso 11 minuti aspettando il tuo capitano designato alla vigilia, allora il numero va scritto in maiuscolo, in grossetto, sottolineato, evidenziato, insomma va esaltato.
Le discussioni già si perdono, questo ragazzo potrà diventare uomo da corse a tappe?
Difficile dirlo, personalmente mi espongo e dico di sì, ma ora non è momento di parlare di questo, ora gli va solo detto grazie.
Perché l’Italia non si appassionava cosi da tanto, tantissimo, nonostante davanti al gruppo un Nibali tiratissimo e sicuro nel comandava le danze del gruppo, e nonostante altri giovani vestiti di Rosa ci stanno mettendo ogni goccia di orgoglio per onorare un Giro che ad ora non può che essere definitivo Stupendo.
E allora il grazie va esteso a tutti, ma soprattutto a chi ha vinto oggi a Camigliatello Silano.
Grazie Filippo Ganna.
Grazie Girini!