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Da quando e quanto andava forte Diego Ulissi ?
Tanto, tantissimo, e con una classe innata. Va forte da quando è nato, va forte e anche quando va piano è bello uguale a quando vince.
Se vai in Versilia a qualunque stagione ti portano al suo negozio, in centro a Donoratico perfetto luogo di partenza e arrivo per qualsiasi giro costiero in Toscana marittima.
Diego è una promessa, lo era, ora è una realtà, forse dà, ha dato e darà, molto meno quel che molti han scritto su di lui in tempi neanche troppo remoti, ma Diego è concretezza, se non ne ha lo vedi subito, limite grosso per un corridore come lui, ma se ne ha, sai già che puoi perdere.
Oggi ne aveva, ne aveva tanto, e ha vinto, ha vinto in terra siciliana pensando alla terra belga dove la Liegi-Bastogne-Liegi arrivava con risultato storico, come solo queste gare sanno regalare, e niente nel ciclismo è regalato.
Ha vinto bene Diego, come se corresse la Liegi sognando e sapendo che una Liegi lui potrà vincerla in futuro, meglio e con più sicurezza di Primoz Roglic oggi.
Ma in questo anno malefico anno che è il 2020 una tappa al Giro è tanta tanta roba. E siamo solo alla seconda tappa.
Al caldo della terra siciliana che domani porterà sulla Cima sul vulcano, salita facile e veloce, e inedita, aspettiamoci di tutto, sempre, soprattutto in questo giro.
Con Filippo Ganna in maglia Rosa.