La Fira di Sdaz, storica manifestazione organizzata a Sasso Marconi dall’Associazione Fiera di Pontecchio con il supporto dell’Amministrazione comunale, quest’anno non si farà.

A interrompere la plurisecolare tradizione della Fiera è il Coronavirus. L’emergenza sanitaria vissuta nei mesi scorsi non ha infatti consentito di programmare l’edizione 2020, mentre le prescrizioni di sicurezza in vigore rendono complessa l’organizzazione della manifestazione nei modi e nelle forme che tutti conosciamo: Comune e Associazione Fiera di Pontecchio hanno così deciso di rimandare al prossimo anno l’edizione n. 347.

Per non perdere l’occasione di festeggiare la Fira di Sdaz, gli organizzatori stanno però lavorando alla realizzazione di un evento celebrativo l’8 settembre, che da sempre è il giorno in cui si svolge la Fiera. Le celebrazioni della Fiera si inseriscono in un più ampio cartellone di iniziative che a inizio settembre coinvolgeranno diverse location (ci sarà anche un trekking nei dintorni di Palazzo de’ Rossi, che fin dal ‘600 ospita la Fira di Sdaz), ma che avranno il loro fulcro al Borgo di Colle Ameno, dove sono previsti convegni, appuntamenti culturali e l’inaugurazione delle nuove botteghe artigiane.

“Il rinvio della Fira di Sdaz è una scelta dolorosa ma inevitabile – dice il presidente dell’Associazione Fiera di Pontecchio, Silverio Ventura – che non significa però la rinuncia a celebrare la Fiera e la sua storia ultracentenaria: d’intesa con l’Amministrazione comunale, stiamo infatti organizzando per l’8 settembre un evento ad hoc nel rispetto delle misure di sicurezza, che consenta di mantenere viva questa tradizione nel giorno storico della Fiera. E siamo già al lavoro per programmare la Fira di Sdaz del prossimo anno: questa pausa forzata ci servirà per ripartire con nuove idee e proporre per il 2021 un’edizione ricca di novità, cui diamo fin d’ora appuntamento”.

 “Ci dispiace interrompere una tradizione di lungo corso come quella della Fira di Sdaz, un appuntamento particolarmente atteso e sentito da chi vive da queste parti” – osserva il sindaco di Sasso Marconi Roberto Parmeggiani – “ma non era possibile conciliare la complessità della macchina organizzativa della Fiera con l’emergenza vissuta e le misure di sicurezza che siamo ancora chiamati a rispettare. Abbiamo però voluto mantenere viva la tradizione di festeggiare l’8 settembre e lo faremo anche quest’anno spostandoci a Colle Ameno, dove a inizio settembre inaugureremo i nuovi spazi d’arte e le botteghe artigiane: le celebrazioni della Fiera chiuderanno in grande stile una prima importante fase del piano di rilancio del borgo voluto dall’Amministrazione comunale”.

 

 

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