Se ogni anno, da oltre trent’anni, migliaia di appassionati di soul music arrivano a Porretta da ogni parte del mondo, è perché Il Porretta Soul Festival non è solo un appuntamento musicale ma una seconda casa per fans, musicisti, addetti ai lavori.
Un luogo magico dove le differenze di ruolo, lingua, religione, condizione sociale non esistono. Un luogo di integrazione sociale. O come dice Peter Guralnick, un luogo, Porretta, (uno stato mentale?) dove il rispetto e la benevolenza sono ovunque.
Il popolo del Soul si sente porrettano a tutti gli effetti. Sono nate amicizie tra persone di tutto il mondo. Una volta all’anno possono ritrovarsi e abbracciarsi ma purtroppo il “distanziamento sociale” lo impedirà.
Nella foto da sx Luciano Ginestroni, Rodolfo Tibuzzi, Graziano Uliani, Giovanni “Vola” Zangari.
Le parole dell’ideatore e organizzatore Graziano Uliani :
“Con le misure governative in materia di spettacolo live, diventa impossibile mantenere quel clima di incontro, di calore e di scambio di esperienze che ha sempre caratterizzato il festival.
Così non funziona. Il Porretta Soul Festival è socialità, partecipazione attiva del pubblico, famigliarità con gli artisti, incontri tra appassionati e addetti ai lavori. Le cose vanno fatte bene o è meglio non farle. Non sarebbe più il Porretta Soul Festival. Si crea un’atmosfera unica. C’è gente che sta sei ore sui gradoni del Rufus Thomas Park senza fare una piega. Vi immaginate se neghiamo a loro le estensioni conviviali con pranzi “cantati” nei locali di Porretta come il raduno annuale alla Locanda La Pace!
Molti artisti e molti ospiti arrivano da ogni parti del mondo. American Airlines, Delta e United hanno sospeso i voli fino a ottobre.
Non vogliamo snaturare una formula che cambierebbe lo spirito della manifestazione. Quindi appuntamento tra un anno dal 22 al 25 Luglio 2021.
Per rendere meno amara la notizia ai nostri fans, abbiamo realizzato un video con i saluti degli artisti, giornalisti, addetti ai lavori e semplici spettatori, provenienti da tutto ogni parte del mondo. Oltre 50 interventi da 20 paesi diversi. Ognuno, nella propria madre lingua, darà appuntamento a Porretta al prossimo anno.”