Nella foto: a sn Clemente Russo e a ds Diego Lenzi
Entra in palestra col borsone in spalla, l’abbigliamento caratterizzato da colori sgargianti, lo sguardo un po’ intorpidito di chi ha appena trascorso ore tra i banchi di scuola a destreggiarsi tra Italo Svevo e gli studi di funzione: il primo dei due allenamenti della giornata di Diego Lenzi inizia così.
Da circa due anni le sedute saltate da quello che sta diventando uno degli elementi di spicco della Pugilistica Alto Reno si contano sulle dita di una mano: il giovane “Godzilla”, come il maestro Emanuele Orlando lo ha affettuosamente soprannominato, è uno stacanovista dell’allenamento e non perde occasione di mettere alla prova sé stesso e il proprio fisico. A premiare tanta perseveranza è arrivata di recente una gradita sorpresa: il Direttore Tecnico delle Squadre Nazionali AOB Giulio Coletta ha incluso Lenzi nella lista dei convocati per lo stage di allenamento dedicato ai migliori atleti italiani Under 22 che si terrà ad Assisi dal 2 al 10 marzo di quest’anno. Una magnifica occasione di crescita e di confronto che aiuterà certamente il ragazzo a prendere maggiore consapevolezza dei propri mezzi fisici e tecnici e che accrescerà la sua fiducia in sé stesso. Si tratta oltretutto della seconda convocazione dopo quella del giugno 2019, quando Lenzi prese parte ad uno stage dedicato alla categoria Youth.
Di motivi per avere fiducia del resto, Lenzi ne ha a bizzeffe. Dotato di una velocità e di una pulizia tecnica assai inusuali per i fighter del suo peso, il peso massimo della Pugilistica Alto Reno, nonostante l’esperienza agonistica esigua (appena undici match disputati), tra le sedici corde si trova come un pesce nell’acqua. Schivate millimetriche, precisi colpi d’incontro, improvvisi e frequenti cambi di guardia e combinazioni sempre diverse lo rendono un pugile arduo da affrontare: chi lo attacca subisce le sue doti da incontrista, chi lo aspetta deve fare i conti con la sua fisicità strabordante. Godzilla, il cui stile assomiglia vagamente a quello dell’ex pugile statunitense Eddie Chambers, è appena passato Elite e i suoi margini di miglioramento appaiono sconfinati. L’impegno profuso dal ragazzo tuttavia non sarebbe bastato a garantirgli una crescita così rapida se non fosse stato per una squadra variegata, coesa e stimolante come quella con cui ogni giorno condivide fatiche, risate e qualche sano scambio di colpi sul ring.
A tenere le redini di un gruppo in costante evoluzione è il già citato maestro Orlando, un perfezionista capace di alternare severità e bonarietà, esigente con tutti, a partire da sé stesso, ma sempre pronto a spezzare la monotonia con le sue battute e la sua goliardia. Nella Pugilistica Alto Reno tutti si aiutano l’un l’altro a migliorare e se Lenzi oggi può tagliare il prestigioso traguardo della meritata seconda convocazione, è anche grazie a chi giorno dopo giorno gli permettere di affinare riflessi e colpo d’occhio, dagli amatori che cercano affannosamente di colpirlo mentre lui si limita a curare la difesa, agli agonisti come Maksym Honchar, Francesco Fenzi e tanti altri che gli consentono di mettersi alla prova nello sparring. La chiamata della Nazionale ha riempito dunque di soddisfazione i cuori del maestro e degli allievi della Pugilistica Alto Reno, ma come ogni altro obiettivo centrato fino ad oggi, anche questo risultato verrà visto da Orlando e dai suoi ragazzi come un punto di partenza e non certo come un punto di arrivo.
Sofia Orlando
Tanto altro bolle in pentola e tante altre giovani promesse si apprestano a spiccare il volo e a far parlare di sé, a partire dalla giovanissima Sofia Orlando che dopo sei anni di settore giovanile e al secondo anno da agonista, cercherà di rimpolpare il suo curriculum di cinque match, di cui ben quattro vinti, prendendo parte ai Campionati Italiani Schoolgirl che si terranno a partire dal 27 marzo. Non ci resta che continuare a seguire i protagonisti di questa piccola grande realtà, motivo d’orgoglio per il territorio e rifugio accogliente per uomini e donne di tutte le età desiderosi semplicemente di tenersi in forma o incuriositi dall’idea di assaporare il brivido della boxe agonistica. “Tutti per uno e uno per tutti, uniti noi resistiamo divisi noi cadiamo.” (Alexandre Dumas)
Mario Salomone
