Porretta protetta ? ..forse..ci sperano i porrettani..
Credo non sia mai successo che la cittadina termale del nostro Appennino si trovi ad avere tanti propri “figli” ad occupare poltrone importanti in ambito politico/amministrativo. Le recenti elezioni regionali hanno portato in via Aldo Moro due rappresentanti, entrambi confermati : Igor Taruffi, che siederà con la Maggioranza, e Michele Facci, che sarà nelle fila dell’Opposizione. In Città Metropolitana c’è Marta Evangelisti, che siede con la Destra e fa anche parte del Consiglio comunale di Alto Reno Terme. E da ieri Elena Gaggioli, vice sindaco di Alto Reno Terme, su chiamata del sindaco Merola, è anche Assessore nel Comune di Bologna. Cosa si può dire ? Bravi, complimenti e buon lavoro a tutti. C’è tanto da fare. I primi grandi nodi da risolvere sono i soliti: Demm e Terme. Da loro dipende la ripresa del Lavoro ! Se non c’è quello non ci sono soldi che girano, se non ci sono “eurini” che passano di mano non c’è commercio, allora i residenti calano e di conseguenza spariscono o peggiorano i servizi. E’ stanno finendo i soldi dei nonni…
E’ utopistico puntare tutto sul Turismo. Per ottenerne dei grandi vantaggi non basta parlare di “reti” che ormai hanno coperto l’Appennino, non basta far nascere Associazioni, Enti o Comitati, bisogna saper preparare il Territorio (sentieri, cartelli, illuminazioni, guide, promozione nei posti giusti e con le persone preparate, far partire un certo marketing, ecc..) e quindi lanciarlo e gestirlo. Sono aumentate le sagre, ma l’arrivo di un po’ di turisti nel week end non colma i buchi, non riequilibra i bilanci, come dimostrano negozi e alberghi chiusi, appartamenti vuoti. Non occorre inventare particolari novità, è sufficiente andare a guardare e copiare ciò che viene fatto in altre zone della nostra bella Italia.
Tornando agli eletti il maggiore augurio va alla Gaggioli, poiché, avendo confermato che mantiene entrambe le cariche, risulta da internet che come vicesindaco (oltre a subentrare in certe occasioni al sindaco Nanni che non può essere ovunque) ha la delega a: Attività Produttive, Scuola, Cultura, Associazionismo, Fondi europei e riceve in due uffici con prenotazione a Porretta e a Molino del Pallone. A Bologna invece ha delega alle Politiche per i giovani e la famiglia, Agenda digitale, Affari generali, Servizi demografici, Diritti e benessere degli animali. E come se non bastasse dovrà tener presente che nel 2021 ci saranno le elezioni sia a Bologna che ad Alto Reno Terme. Insomma…non è da invidiare…
Tornando a “Porretta protetta”, si spera che i politici citati riescano ad ottenere qualcosa di concreto per tutto il territorio. Le promesse sono state tante da tutte le parti nel corso della “stagione dell’ottimismo”, ora si attendono i fatti. Non sento nell’aria una grande fiducia, perché per esperienza sappiamo che dopo il voto viene tutto ridimensionato, ogni passo diventa difficile con i soliti alibi: …colpa dell’iter parlamentare, della burocrazia degli uffici, …dell’opposizione, …. degli intralci europei, ….della mancanza di liquidità, ….di errate interpretazioni… delle giravolte in ambito romano, ecc…ecc…
Ma non si può che continuare a sperare….