Un gruppo di studenti delle scuole vergatesi è stato lo scorso dicembre ospite delle famiglie dei coetanei a Falun, in Svezia. Si è trattato della terza tappa di un percorso partito in Grecia e proseguito in Italia prima della conclusione in Germania
Prosegue con successo l’esperienza “Erasmus+”, dedicata al progetto “Solidarité: à vous les jeunes!” che coinvolge alcuni studenti delle scuole secondarie di primo grado “E. Veggetti” di Vergato insieme ai loro coetanei provenienti da Germania (Günzburg), Grecia (Atene) e Svezia (Falun).
Partito a settembre 2018, il progetto biennale finanziato dall’ Unione europea prevede scambi reciproci e attività che si propongono di combattere contro ogni forma di violenza (e in particolare contro il bullismo) e sviluppare il tema della solidarietà.
Dal 7 al 14 dicembre 2019 4 alunni delle scuole Veggetti, accompagnati dai docenti Mariateresa Verderame, (al centro della foto)responsabile del progetto ed Emanuele Vigna sono stati accolti a Falun, una città a circa 3 ore di treno da Stoccolma. «Contrariamente a quanto si possa pensare» spiega la professoressa Verderame «il freddo della Svezia è molto gradevole e la gente è disponibile e coinvolgente. La nostra settimana si è svolta con attività legate alla festa di Santa Lucia, la Pysseldag, cioè la giornata dei lavoretti di Natale, la visita alla città di Stoccolma e al suo museo Vasa. Abbiamo inoltre visitato il museo Carl Larsson, un importante pittore e illustratore svedese la cui casa lo rappresenta e ne porta il ricordo. In questo caso i ragazzi hanno incentrato il lavoro sulla lotta al bullismo tramite la cooperazione».
Il primo scambio era avvenuto a febbraio 2019 in Grecia, ad Atene. In quell’occasione 6 alunni delle scuole Veggetti furono accolti ad Atene da famiglie molto ospitali che li accompagnarono alla scoperta delle bellezze del territorio.
La seconda tappa del progetto si è svolta in Italia dal 30 marzo al 4 aprile 2019 a Vergato, dove le famiglie dei ragazzi partecipanti al progetto Erasmus+ hanno accolto una ventina di alunni stranieri. Tra le altre attività i ragazzi hanno cantato in francese, accompagnati dall’orchestra Veggetti e da “I Flauti del Reno”, la canzone contro bullismo e cyberbullismo “Siamo diversi tra noi”, scritta da Marco Baruffaldi e tradotta in francese col titolo “Nous sommes tous les mêmes”.
In tutti gli scambi il momento più importante è rappresentato dalla festa Erasmus+, durante la quale le famiglie, gli alunni e i docenti si ritrovano per chiudere in armonia e divertimento la settimana passata assieme. «Non mancano di certo le lacrime, la gioia e le incomprensioni, tipiche di chi non conosce l’altro culturalmente. Tutto però è facilmente superabile perché conoscere è arricchirsi, viaggiare è vivere, partire è crescere. Le colleghe Eleni Kainou per la Grecia e Caroline Richet per la Svezia hanno contribuito all’ottimo svolgimento delle settimane trascorse da loro; i miei colleghi ed io ci siamo altrettanto impegnati, con il prezioso aiuto dei genitori, a rendere bella la settimana italiana».
Ultimo appuntamento si svolgerà a maggio 2020 a Günzburg, vicino Monaco di Baviera.