Mi è capitato di leggere su un quotidiano: ” Chi studia musica va meglio in scienze, matematica e inglese”. Essendo uno studio effettuato su molte migliaia di studenti di quella che in Italia chiamiamo la Scuola media inferiore nella Columbia Britannica, potremmo trasportare il concetto nel nostro Paese :” Chi studia musica va meglio in scienze, matematica e italiano”. Che la musica fosse collegata alla matematica lo sappiamo sin dal Medioevo e dal fatto che molti musicisti avessero dimostrato capacità matematiche superiori alla media.
Quindi imparare a leggere uno spartito, suonare uno strumento e, possibilmente, far parte di un complessino, finisce per migliorare le performances dei nostri ragazzi nelle tre discipline sopra accennate. Quindi, genitori, invogliate i vostri figli ad imparare la musica! Un dubbio amletico : non sarà mica per queste ragioni che i nostri politici abbiano tolto, e da tempo, l’insegnamento della musica nelle scuole dell’obbligo? Come tutti sapranno è più facile mettere il basto su di un asino che su di una tigre.
Ettore Scagliarini
