Maltempo, il bilancio dopo dopo la difficile giornata del 17 novembre

il punto sulle strade provinciali e la situazione a Budrio Centinaia di migliaia di euro di danni in montagna, ancora interrotta la linea Bologna-Portomaggiore

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A causa delle abbondanti precipitazioni nella giornata di domenica 17 novembre si sono verificate molte situazioni critiche sulla rete stradale della città metropolitana.

Al momento è ancora chiusa, a scopo precauzionale, la SP 6 Zenzalino in seguito all’esondazione del torrente Idice in comune di Budrio. Rimangono inoltre aperte le seguenti criticità sulle provinciali dell’Appennino:

  • SP 85 Fondo Valle Savena. Erosione da parte del torrente Savena con cedimento della scarpata e banchina e parte della carreggiata al km 8,550 in comune di Pianoro e al km 16,100 in Comune di Loiano: è istallata segnaletica di pericolo con riduzione della larghezza della carreggiata.
  • SP 65 della Futa. Al km 76,100 in Comune di Loiano smottamento della scarpata di valle con cedimento della banchina e parte della carreggiata: si transita a senso unico alternato con impianto semaforico. Inoltre al km 70,900 sempre in comune di Loiano restringimento della carreggiata per cedimento della scarpata di valle e della banchina.
  • SP27 Valle del Samoggia. Al km 24,600 in comune di Savigno è crollato un tratto di strada di 40 metri a causa dell’erosione del fiume: è stato istituito un senso unico alternato.
  • SP 74 Mongardino. Sono presenti due grandi criticità per il cedimento di scarpata di valle: il primo al km 5,300, il secondo al km 8,700. In entrambi i casi ci sono lavori in corso ma la strada è aperta a doppio senso.
  • SP 79 Pian di Balestra. Cedimento della scarpata di valle e della banchina in Comune di Monzuno (località Trasasso): istituito un senso unico alternato.
  • Infine nella zona di Alto Reno e Lizzano altri due cedimenti di scarpate di valle sulla SP 623 Passo Brasa al km 66 e SP 68 Val Daneva al km 12. In entrambi i casi al momento rimane il doppio senso di marcia.


Situazioni risolte
Tutte le altre strade provinciali chiuse ieri in pianura per allagamenti (o i ponti chiusi in via precauzionale) sono invece state riaperte: la SP 45 Saliceto a Bentivoglio, la SP 3 Trasversale di Pianura a Budrio e Medicina, il Ponte della Bettola a Castel Guelfo per il Sillaro.

Risolte anche molte situazioni in montagna dove si sono verificati smottamenti delle scarpate a monte delle provinciali che hanno coinvolto parzialmente o totalmente le carreggiate con fango e detriti. In particolare sulla SP 7 Valle dell’Idice al km 18,900 (Monterenzio), sulla SP 21 Val Sillaro in varie tratte nei Comuni di Castel San Pietro, Casalfiumanese e Castel del Rio, sulla SP 34 Gesso in varie tratte nel Comune di Casalfiumanese, sulla SP 59 Monzuno in varie tratte nel Comune di Monzuno, sulla SP 61 Val di Sambro in varie tratte nel Comune di San Benedetto Val di Sambro, sulla SP65 Futa al km 77,450 in Comune di Loiano, sulla SP 79 Pian di Balestra al km. 8,750 in Comune di San Benedetto Val di Sambro, sulla SP 85 Fondo Valle Savena ai km 8,100 e 9,400 (Pianoro), sulla SP 325 Val di Setta in varie tratte in Comune di Castiglione dei Pepoli, sulla SP 610 Montanara in varie tratte in Comune di Castel del Rio.

Interventi di sgombero terra, detriti e alberi anche sulle SP 23/67/68/52/62/75/632/73. Sulla SP 27 al km 24,600 c’è stato un intervento rilevante per evitare una ulteriore erosione provocata dalla piena del fiume con rischio chiusura della strada.

Infine sulla SP 36 Val di Zena al km 8,650 (Pianoro) il torrente Zena è esondato invadendo un tratto della strada, le acque si sono ritirate e si è provveduto a ripulire il piano viabile.

Innumerevoli i piccoli allagamenti per fuoriuscita di acqua dai fossi stradali con detriti sul piano viabile già risolti.

Da una prima stima per riparare i danni del maltempo di ieri sulle provinciali occorreranno centinaia di migliaia di euro.

LA SITUAZIONE A BUDRIO
Questa la situazione nella mattinata del 18 novembre nel comune di Budrio, il più colpito nella giornata di maltempo del 17 novembre a causa della rottura dell’argine dell’Idice.

LIVELLO FIUME: il livello del fiume sta calando ed è già rientrato nei parametri di norma. Proseguono ininterrottamente i lavori di ripristino dell’argine da parte dei tecnici della Regione.

EVACUATI: questa notte il Comune ha recuperato tutti i cittadini che hanno deciso di abbandonare le loro case per trasferirsi presso amici, parenti o presso il centro di raccolta del palazzetto dello sport che sta operando H24 e resterà aperto fino alla fine dell’emergenza. Al momento gli sfollati sono 250, di cui circa 30 ospitati presso il Palazzetto.

SITUAZIONE CASE ALLAGATE: il Comune si sta coordinando con i VVFF e Centro operativo regionale per iniziare quanto prima i sopralluoghi sulle abitazioni danneggiate e cominciare le operazioni di sgombero da acqua e fango.

VIABILITA’: Rimane chiusa al traffico via Zenzalino Nord dall’incrocio con via Ghiaradino. Al momento sono ancora chiuse tutte le strade per cui è stata emessa l’ordinanza di chiusura ieri ( via dei Bacchieri, via Ponti, via San Leo, via Montefano, via Volpino, via Erbosa, via Viazza dx da via Mingarano all’argine, via Rondanina, via Spinobianco, via Budella (nel tratto via Ponti e via Rondanina), via Nuova del Donzone, via Larghe (nel tratto tra via Ponti e canale Centonara).
RIPRISTINO ARGINE: si sta realizzando in zona Riccardina una pista di avvicinamento al cantiere che permetterà il ripristino dell’argine. L’operazione, salvo gravi interferenze atmosferiche, dovrebbe compiersi nel giro di 48 ore.

OPERAZIONI ANTISCIACALLAGGIO: una pattuglia dei Carabinieri è in servizio H24 nelle zone colpite per prevenire qualsiasi episodio di sciacallaggio.

SEGNALAZIONE DEI CITTADINI DELLE ZONE COLPITE: tutte le segnalazioni vengono raccolte da COC in via Martiri Antifascisti 85. Le segnalazioni vengono poi registrate e suddivise per criticità, urgenza e modalità di intervento e vengono assegnate a squadre di volontari, già in azione da oggi sul territorio che hanno il compito di liberare le abitazioni dal fango e agevolare il rientro e che si metteranno direttamente in contato con i cittadini coinvolti. E’ operativo h24 il numero per le emergenze e le segnalazioni presso il COC: 0516928323.

LA LINEA FERROVIARIA BOLOGNA-PORTOMAGGIORE: IL SERVIZIO DI LUNEDÌ 18 NOVEMBRE

L’esondazione del torrente Idice ha causato danni alla sede ferroviaria della Bologna-Portomaggiore, determinando l’interruzione della linea nel tratto tra Budrio e Mezzolara.

Di seguito, il programma di servizio di lunedì 18 novembre della linea Bologna – Portomaggiore.

TRATTA BOLOGNA – BUDRIO: tra Bologna e Budrio viene comunque effettuato il servizio ferroviario, pur con possibili ritardi rispetto all’orario programmato.

I treni quotidianamente dedicati alla sola tratta Bologna-Budrio e Budrio-Bologna sono però soppressi, ad eccezione dei treni 90300, 90301 e 90302, che sono sostituiti con un servizio di bus.

TRATTA BUDRIO – MEZZOLARA: è predisposto un servizio di spola con bus sostitutivi tra Budrio e Mezzolara. I bus attendono l’arrivo dei rispettivi treni. Non viene effettuata la fermata di Budrio centro.

TRATTA MEZZOLARA – PORTOMAGGIORE: tra Mezzolara e Portomaggiore sarà effettuato il servizio di treni con possibili ritardi rispetto all’orario programmato.

Il treno 90265 delle ore 5.21 e il treno 90269 delle ore 6.37 in partenza da Portomaggiore saranno soppressi sull’intera tratta ed effettuati con bus sostitutivi.

Il treno 90264 sarà soppresso e sostituito con bus nella tratta Budrio-Portomaggiore.

 

 

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