Acque ed imprenditori

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Dopo tutto il bailamme legato alla salubrità o meno delle acque degli acquedotti del Comune di Lizzano, ho avuto la possibilità di dialogare con un imprenditore che conosce bene le nostre zone. Parlo di un Imprenditore, di quelli con la I maiuscola. Sui vari argomenti trattati è saltata fuori quella mia idea, vecchia ormai di anni, di un birrificio artigianale nella Valle del Dardagna. Come molti sanno, o, almeno, dovrebbero sapere, questa valle ha un lungo retaggio celtico, quello dei Galli Boi. La bevanda tipica dei galli era la “Cervogia”, oggi cerveza in spagnolo e cerveja in portoghese, insomma la BIRRA. Mettiamoci per sopramercato i Lanzichenecchi della Ca’ di Lanzi, altri sbevazzoni di birre varie ed il gioco è fatto. Peccato che nessuno abbia neppure preso in considerazione questa mia idea, almeno per parlarne. Tutti astemi nel Belvedere? L’imprenditore mi ha fatto osservare che oggi, impiantare un birrificio nel Belvedere con quel che è successo per gli acquedotti, sarebbe una pura follia.
L’ingrediente primo delle birre è l’acqua, immaginatevi che asso di briscola si metterebbe nelle mani della concorrenza ! Birra fatta con l’acqua del Corno ! Lasciamo perdere ! Come è meglio lnon impostare una azienda di imbottigliamento dell’acqua come quella sopra Fanano che viene etichettata come “Acqua del Monte Cimone” . Chiusa la partita ? Niente affatto ! A Bologna frequento vari mercati : quello di Mezzo, vicino a Piazza Maggiore ed il Mercato Ritrovato di Via Azzogardino di Sabato. In questi due posti è presente la rivendita di un forno di Monghidoro, il Forno di Calzolari. Questo intraprendente fornaio ha rivendite anche a Monghidoro, in Via delle Fragole, in Via Andrea Costa ed al FICO EatalyWorld. Insomma 6 punti vendita. Non sono un gran mangiatore di farinacei, ma ho acquistato a più riprese alcuni suoi prodotti trovandoli ottimi. Il pane, come altri derivati della farina, vengono incartati in sacchetti ove sul retro vi è l’intera storia della filiera produttiva del suo pane e derivati. Partendo dall’alto vi sono : La notte e le stelle; L’Appennino; l’Acqua di Monghidoro; gli Agricoltori ecc. ecc. . Come vedete, subito sotto il cielo e le montagne vi è l’acqua, un inestimabile valore aggiunto se pura e di montagna. Anche in astronomia, ove si stanno cercando pianeti abitabili al di fuori del sistema solare, si punta l’occhio su quei pianeti ove sia presente l’acqua liquida che, a nostro modo di vedere, è la base della vita come noi l’intendiamo. Il Belvedere, a quanto mi è stato detto, non ha neppure un fornaio. Di certo la pubblicità fatta alle acque dei nostri acquedotti non ha di certo incentivato la pur modesta imprenditorialità di uno dei più antichi mestieri dell’uomo civile : fare il pane. Concludo nello spirito dell’Imprenditore :”Lasciamo calmare le acque e quando nell’immaginario collettivo si sarà cancellata detta ombra sulla salubrità delle nostre acque, vedremo se vi saranno giovani imprenditori disposti a fare coltivare grani antichi, a rimettere in moto un mulino e ad infornare il pane. Se si producesse anche birra saremmo al settimo cielo !” Spes ultima dea.
Ettore Scagliarini
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