Quest’anno Don Michele Veronesi, parrocco delle cinque parrocchie di Granaglione (Granaglione, Lustrola, Boschi, Molino del Pallone e Pieve di Borgo Capanne), ha organizzato insieme ai suoi parrocchiani, dopo le edizioni 2015 “Via Crucis Viventi” e 2017 “Dall’Osanna al Sepolcro”, la Sacra Rappresentazione, ovvero la Via Crucis per ricordare le ultime ore e la Passione di Gesù Cristo, in preparazione delle feste pasquali.
La Sacra Rappresentazione è il termine italiano con cui si designa una rappresentazione teatrale religiosa nata nel Medioevo e che si sviluppò più intensamente durante i secoli XIII-XVI, anche se le prime tracce erano presenti a Gerusalemme alla fine del IV secolo.
Così come la conosciamo noi risale al Medioevo inoltrato, quando San Bernardo Chiaravalle (1090-1153), San Francesco d’Assisi (1182-1226) e San Bonaventura da Bagnoreggio (1221-1274) prepararono il terreno su cui nacque “La Pietà” con le sue 14 stazioni.
Sorto in seno alla Chiesa e nell’ambito della cultura clericale, il dramma religioso guadagnò rapidamente il popolo, proprio per quella trasmissione e intensità di emozioni che rappresentava e divenne uno strumento culturale sia per i laici che per i borghesi. Si trasformò quindi nel tempo in una delle manifestazioni spirituali e letterarie più originali dell’Europa cattolica, svolgendosi in forma analoga anche in Spagna, Francia, Inghilterra e Germania.
Pilato
Quella delle Parrocchie di Granaglione sarà ambientata alla Pieve di Borgo Capanne, una delle più antiche e più belle del territorio granaglionese. La vedremo quindi nei grandi spazi verdi adiacenti dove numerosissimi figuranti, con i costumi d’epoca riprodotti, rappresenteranno domenica 14 aprile (domenica delle Palme)alle ore 16:00, quelle che sono state le fasi più salienti e più tragiche della Passione e Morte di Gesù:
– Ingresso in Gerusalemme;
– Ultima cena;
– Preghiera nell’orto degli ulivi;
– Tradimento di Giuda;
– Rinnegamenti di Pietro;
– Interrogatorio davanti al Sinedrio e davanti a Pilato;
– Flagellazione;
– Scelta fra Gesù e Barabba;
– Momenti della Via Crucis;
– Crocifissione;
– Morte;
– Sepoltura.
Il ruolo di Gesù Cristo è affidato all’insostituibile Nicola Zanna e quello di Maria a Marina Matulli, entrambi della parrocchia di Molino del Pallone.
Il ruolo di Giuda a Stefano Tognetti della parrocchia di Lustrola; il ruolo di Pietro a Emiliano Mugelli, il ruolo di Ponzio Pilato a Lenzi Saverio, entrambi della Pieve.
Tutti gli altri personaggi sono impersonati dai figuranti provenienti da tutte le parrocchie.
Sicuramente la rappresentazione, visto l’argomento e il luogo dove viene svolta, sarà toccante e suggestiva e non ci sarà certamente momento più bello e coinvolgente per prepararsi alla Pasqua.
Foto di Pasqualina Tedesco