L’Amministrazione comunale, con il coordinamento del Servizio Casalecchio delle Culture, in collaborazione con ANPI Casalecchio, ATER Associazione Teatro Emilia Romagna e i soggetti curatori dei singoli appuntamenti, propone un denso calendario di iniziative per le scuole e per il pubblico in occasione del Giorno della Memoria che il 27 gennaio di ogni anno ricorda le vittime dell’Olocausto.
Gli appuntamenti prendono il via venerdì 11 e sabato 12 gennaio, presso il Teatro comunale Laura Betti (Piazza del Popolo 1), alle ore 10.00, con lo spettacolo “Razza di italiani!” di e con Giorgio Scaramuzzino, con la consulenza storica di Matteo Corradini, produzione Teatro Stabile di Genova. Lo spettacolo è indicato per ragazzi dagli undici anni in su. Vista la grande richiesta arrivata da parte del pubblico delle scuole del distretto di Casalecchio di Reno, ATER ha deciso di aggiungere allo spettacolo di venerdì 11 gennaio, già esaurito, la data di sabato 12 gennaio alle ore 10.00 aperta a tutto il pubblico (con priorità per le scuole). Lo spettacolo è a ingresso unico (5 euro). Biglietti acquistabili la mattina stessa oppure durante gli orari di apertura della biglietteria del teatro (tel. 051 570977 mercoledì, venerdì e sabato dalle 15.30 alle 18.00).
Giorgio Scaramuzzino porta avanti da tempo un percorso di teatro civile rivolto in primo luogo alle giovani generazioni. Con “Razza di italiani!”, scritto in collaborazione con l’ebraista Matteo Corradini, affronta il tema dell’antisemitismo da una prospettiva insolita, rintracciando le testimonianze di vittime e carnefici all’indomani della promulgazione delle leggi razziali da parte del regime fascista.
Lo spettacolo vuole essere un monito perché non si dimentichino fatti storici tragici e colpe di cui anche l’Italia si è macchiata e di porre fine a un silenzio che tuttora persiste nella maggior parte dei testi scolastici. Raccontare la verità, emersa dai documenti e dagli studi storiografici, può aiutare i ragazzi di oggi a capire che i comportamenti di stampo razzista e discriminatorio verso le minoranze non sono privi di conseguenze.
Mercoledì 23 gennaio, alle ore 21.00, sempre al Teatro comunale Laura Betti, si terrà lo spettacolo “Dio Ride. Nish Koshe”, di e con Moni Ovadia, con le musiche dal vivo della Moni Ovadia Orchestra e le scene e i costumi di Elisa Savi. Lo spettacolo, che fa parte della Stagione Multidisciplinare 2018/2019 del Teatro Betti, è all’interno dell’abbonamento di Politicamente Scorretto (ingresso intero 15 euro).
La mattina, alle ore 11, verrà messo in scena per gli studenti degli istituti superiori, nell’ambito del progetto Generazione Teatro.
A venticinque anni da Oylem Golem, Moni Ovadia torna con il suo Simkha Rabinovich, il vecchio ebreo errante che insieme a cinque musicanti, sei vagabondi in tutto, racconta storie del popolo e della cultura Yiddish rievocando melodie di un mondo passato, fatto di esilio ma anche di feste e riti di passaggio. Le sue canzoni, sempre in bilico tra umorismo e riflessione drammatica, narrano di un popolo sospeso tra cielo e terra, con lo stile che ha permesso alla cultura ebraica di farsi tramite di un racconto impossibile eppure necessario.