La sicurezza sulla Sp 65 Futa è stata oggetto dell’audizione delle Commissioni consiliari congiunte di ieri.
I tecnici della Città metropolitana hanno illustrato ai presenti un quadro degli interventi realizzati lungo la Futa negli ultimi 10 anni che hanno comportato un investimento complessivo di 3.460.200 euro ai quali vanno aggiunti i lavori annuali di manutenzione ordinaria come pavimentazioni, barriere e segnaletica (qui l’elenco degli investimenti). Una strada che dai dati sull’incidentalità e dai raffronti con i dati relativi alle altre strade provinciali (vedi tabelle), non risulta particolarmente pericolosa (161 gli incidenti dal 2002 al 2017 con 11 morti e 214 feriti).
Il tema emerso con maggior forza è quello legato alla pericolosità di alcuni tratti, alla velocità e al rumore, entrambi fattori dovuti all’elevato passaggio di moto soprattutto durante i fine settimana.
Come ha fatto presente in commissione il consigliere metropolitano con delega alla Viabilità Marco Monesi “il tema della sicurezza delle nostre strade è molto sentito dalla Città metropolitana sia in termini di risorse impiegate che di impegno nell’individuazione di soluzioni in sinergia con le altre istituzioni competenti in materia”.
La consigliera Marta Evangelisti, che aveva richiesto l’audizione, ha concluso la seduta avanzando la proposta “di istituire una cabina di regia coordinata dal consigliere Monesi che unisca tutti i soggetti interessati al tema: Città metropolitana, Prefettura, Comuni attraversati dalla Futa, associazioni e comitati”.
All’audizione erano inoltre presenti Mauro Sorbi (presidente dell’Osservatorio regionale per l’educazione alla sicurezza stradale), il sindaco di Monghidoro, l’assessore di Loiano, i rappresentanti di Moto Avis, Motor Lab, Moto club della Futa e dei Comitati spontanei dei cittadini di Rastignano e Livergnano e i tecnici della Città metropolitana.